Aveva una malattia invalidante che si è anche dimostrata fatale; Fabrizio Chiani, ancora giovane, poco più di sessanta anni, se ne è andato con la sua riservatezza, quella che aveva alzato davanti a visite di amici durante il suo calvario.
Di lui restano gli affetti cari, il figlio Giulio, la moglie e tutti i suoi altri famigliari, che gli sono stati vicinissimi sino alla fine. Ma restano anche i tantissimi, infiniti, articoli da lui scritti soprattutto su temi sportivi, su molti giornali della regione.
La sua collaborazione con radio e tv private partì dagli albori del fenomeno ed era un riferimento per il calcio ternano, pronto a collegarsi con le redazioni, a coordinare. Era anche l’addetto stampa della Narnese sin quando la malattia glielo ha permesso.
Quella del giornalismo era una tradizione di famiglia perché anche il suo papà Giovanni scriveva, passione che aveva trasmesso per intero al figlio.
La Narnese giocherà con il lutto al braccio la sua prossima partita ufficiale in onore di chi, per tanti anni, ne ha descritto le gesta, nella buona e nella cattiva sorte.
IL CORDOGLIO DELL’USSI (UNIONE STAMPA SPORTIVA)
Il mondo del giornalismo umbro piange Fabrizio Chiani. Ci ha lasciato questa mattina, a soli 61 anni, il giornalista narnese da sempre vicino alle sorti della formazione rossoblù, le cui gesta ha raccontato sulle colonne del Corriere dell’Umbria, in voce nelle trasmissioni televisive e radiofoniche locali e successivamente anche come ufficio stampa.
Inter e Narnese le due passioni calcistiche di Fabrizio, che ha lavorato lungamente anche in Confcommercio Terni, del quale è stato anche responsabile della comunicazione. “Con lui – ha sottolineato il presidente della Narnese Paolo Garofoli – se ne va un altro pezzo della storia rossoblù. Fabrizio è sempre stato il primo tifoso della Narnese, una tradizione di famiglia che aveva ereditato dal papà. Sono sicuro che lassù ritroverà tanti amici che ci hanno lasciato in questi anni e che condividevano la stessa passione per la Narnese”.
Fabrizio ha tramesso l’amore per il calcio trasmesso anche al figlio Giulio che, dopo la trafila nel settore giovanile del Perugia, ha vestito la maglia del Foligno, dello Sporting Terni e appunto della Narnese, orgoglio di papà Fabrizio. Proprio a Giulio, alla moglie Manuela, alla nipotina Aurora e a tutta la famiglia Chiani vanno le più sentite condoglianze da parte di tutti i colleghi e del gruppo umbro dell’Ussi. Le esequie si svolgeranno venerdì 26 agosto alle 15 nel Duomo di Narni.
Anche Associazione stampa umbra e Ordine dei giornalisti esprimono “profondo cordoglio per la morte del collega Fabrizio Chiani, conosciuto e apprezzato giornalista sportivo che per tanti anni ha raccontato le cronache della Narnese Calcio per il Corriere dell’Umbria e che è stato uno dei più sagaci e professionali giornalisti sportivi della provincia di Terni collaborando con numerose testate radiofoniche e televisive ed essendo uno dei precursori del calcio raccontato in radio a livello locale”.
Lo si legge in una nota congiunta dei due Organismi.
“Fabrizio – sottolineano Asu e Ordine – è stato soprattutto un uomo e un professionista esemplare che ha svolto il proprio lavoro fin quando le forze glielo hanno permesso. Ordine e Assostampa si stringono in un caloroso abbraccio alla famiglia a cui vanno le più sentite condoglianze.”