“La Regione Umbria crede nel rilancio di Pentima e dell’Università a Terni, per questo ha previsto un importante intervento di riqualificazione architettonica e funzionale dell’area. Grazie alla stretta sinergia tra Regione, Comune di Terni e Università degli Studi di Perugia, si creerà un Polo destinato ad arricchire l’offerta formativa di alto livello, a partire da quella universitaria”. Si è espressa in questi termini l’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, nell’audizione in seconda commissione consiliare del Comune di Terni.
Nel corso del suo intervento l’assessore Agabiti ha sottolineato “il forte impegno della Regione per dare gambe al progetto” evidenziando come attualmente, “il processo di riqualificazione e valorizzazione del polo di Pentima sia in piena fase di sviluppo e progettazione e per alcuni stralci, come quello della porzione deputata ad ospitare la mensa e la sala convegni di ADiSU, i lavori siano già conclusi per l’importo di 1.500.000 euro”.
Illustrando il capitolo più strettamente economico e di programmazione delle nuove attività, ha reso noto che “è stato definito un primo stanziamento di 9 milioni provenienti dal bilancio regionale, mentre ulteriori 15 milioni saranno previsti con l’impiego di fondi strutturali che saranno destinati allo scopo. Un impegno economico importante per rilanciare con forza l’Università a Terni. Contestualmente – ha aggiunto la Agabiti – verranno messi a disposizione locali e spazi per l’attività della Fondazione ITS (Istituti Tecnici Superiori) al fine di avviare corsi nel territorio ternano. Un fondamentale connubio Università/ITS che qualificherà l’offerta formativa del territorio, creando opportunità per i ragazzi e favorendo lo sviluppo di un indotto con ricadute socio economiche rilevanti e personale altamente qualificato per le imprese dell’area. Nelle prossime settimane sarà convocata una riunione del Comitato Paritetico di Monitoraggio al fine di aggiornare la programmazione anche in relazione ai risultati della valutazione della vulnerabilità sismica relativa alla palazzina degli ex uffici”.