“Rimaniamo basiti di fronte alla decisione del C.d.A.” Così le organizzazioni sindacali di FILCTEM CGIL e FLAEI CISL insieme alle R.S.A. Aziendali in merito all’apertura della procedura di licenziamento collettivo da parte della Società TerniEnergia S.p.A. per 66 lavoratori su un totale di 91 occupati presso la Sede di Nera Montoro. “Circa un mese fa abbiamo avuto un incontro con il Presidente, l’AD e il Capo del Personale, spiegano i sindacati, durante il quale siamo stati informati delle difficoltà che il fotovoltaico riscontra sia in termini di produzione che di investimenti nonché per la concorrenza di competitor stranieri sull’alternativo mercato estero. Ma abbiamo ricevuto rassicurazioni in termini occupazionali con l’espressa volontà da parte aziendale, in primis di proseguire con l’attuale core business rivedendone alcuni aspetti e modalità di gestione e in caso di ulteriori scenari negativi, di riqualificazione/formazione del personale da collocare in altri settori facenti parte di gruppi affini che invece hanno un trend positivo. Inoltre, nello stesso incontro abbiamo anche raccolto l’impegno dell’azienda per l’erogazione di una sorta di una tantum in welfare e l’impostazione di un premio triennale per tutti i lavoratori”. Da qui il grande rammarico e lo stupore per questo annuncio caduto come un fulmine a ciel sereno. “Crediamo necessario analizzare approfonditamente la situazione, avendo un quadro completo sul personale, valutare tutte le possibili soluzioni, crediamo fermamente ci siano, per non disperdere professionalità di un settore come quello elettrico che rappresentano un valore aggiunto importante sul nostro territorio. Appena avremo conto di molti tasselli che per noi ancora mancano, concludono FILCTEM CGIL, FLAEI CISL ed R.S.A. Aziendali, decideremo insieme ai lavoratori le iniziative da intraprendere”.