Il riequilibrio dei fabbisogni in sanità preadottato dalla giunta regionale è un risultato accolto con soddisfazione dall’assessore Enrico Melasecche che si è speso molto al fine di ottenerlo. “Oggi si pone una pietra miliare – scrive l’assessore – dando pari dignità a tutti i territori. La palla – aggiunge – ora passa al comune di Terni che dovrà interloquire con la regione, con urgenza, per dare seguito alla conferenza dei servizi”.
DI ENRICO MELASECCHE.
Approvata dalla giunta regionale la delibera che preadotta il piano dei fabbisogni in sanità. Prevale il criterio dell’equità e della prossimità delle prestazioni, nel pubblico ma anche nel privato, obiettivi che sostengo pubblicamente da oltre tre anni con le 4 sfide + 1, nuovo ospedale di Terni, nuovo stadio, nuova clinica privata in applicazione della legge stadi, nuova sede della ASL al posto della attuale, in locazione e dispendiosissima, nuovo centro sportivo della Ternana Calcio. Ringrazio la Presidente Tesei ed i colleghi di giunta, oltre alla struttura direttoriale della Sanità per averci consentito oggi di deliberare all’unanimità della giunta regionale un provvedimento storico che supera dopo mezzo secolo una sperequazione ingiusta voluta da ideologie di sinistra che ha fatto affluire centinaia di milioni per la sanità privata (comunque in percentuale minima rispetto alla pubblica) ad una sola delle due province dell’Umbria. Molti hanno detto di tutto in questi tre anni creando problemi e ponendo paletti di tutti i tipi, altri hanno fanno poco o nulla per conseguire questo risultato e salgono oggi sul carro di questa riforma. L’importante però è ricordare quanto appare evidente a qualsiasi osservatore attento. E’ stato un processo non facile, che ha visto anche un atto votato all’unanimità circa un anno e mezzo fa dal consiglio regionale cui ho dato un contributo determinante.
Oggi si pone una pietra miliare nella programmazione della Sanità regionale dando pari dignità a tutti i territori.
Questa mattina, dopo vari approfondimenti, abbiamo votato il documento che era stato annunciato da settimane. Promessa quindi mantenuta positivamente. La palla passa adesso al Comune che, coerentemente con quanto deliberato, non può non iniziare ad interloquire con la Regione, con urgenza, per dare seguito anche alla Conferenza dei servizi decisoria che aveva deliberato a favore, all’unanimità dei giudizi tecnici, ad eccezione di quello dissenziente della Sanità che ora, a fabbisogni definiti, viene superato come precisa il giudizio conclusivo della Conferenza stessa. Quindi si deve dare seguito alla dichiarazione di interesse pubblico della realizzazione dello stadio e delle altre opere pubbliche come da progetto presentato dalla Ternana Calcio. La Regione, a sua volta, deve procedere con la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere pubbliche considerato che quelle attuali sono le più obsolete dell’Umbria mentre per recuperare l’importante mobilità attiva che ha avuto la Sanità ternana per molti anni occorre un salto di qualità rilevante e condiviso. Tutta l’Umbria ne trarrà un vantaggio importante.