La Umberto I, la scuola media del centro storico di Narni, strizza l’occhio alle scuole inglesi! Tutto è cominciato quando, nello scorso anno scolastico, gli insegnanti hanno deciso di dotare la scuola di un proprio stemma. È stato indetto un concorso di idee per gli studenti delle seconde classi, che hanno realizzato lo stemma, formato da un libro con la corona d’alloro, simbolo della cultura, la rocca, simbolo della città di Narni, matita e pennello, per rappresentare la creatività degli studenti nella scrittura e nelle arti, il nodo dei terzieri, che si ispira al nodo San Giovanni, ma ha i colori dei terzieri della città, quelli che sventolano durante la festa cittadina di maggio. Sempre lo scorso anno, allo stemma si è affiancato l’inno della scuola, realizzato dagli alunni della terza B, che hanno raccontato in rima le bellezze della loro scuola, mentre uno di loro ha provveduto a musicarlo, e tutti insieme lo hanno insegnato ai loro compagni. Emozionante sentire tutti gli Umbertini cantarlo a squarciagola.
Quest’anno, l’innovazione ha interessato la lettura. L’idea è venuta alla professoressa Barbara Dolci: perché non creare un gioco che preveda la lettura di libri per vincere, prendendo spunto dai singoli brani letti nell’ora di antologia? Ed allora via, con l’aiuto degli Umbertini delle due classi terze, per ora, ma con l’idea di estendere il progetto a tutta la scuola già dal prossimo anno scolastico.
“La prima fase è stata creare il mondo dei lettori – dice la professoressa Dolci – ogni alunno della 3^A ha inventato un luogo fantastico, che è stato poi realizzato su una mappa. Poi, un po’ come succede ad Harry Potter ed ai suoi amici, gli alunni di entrambe le terze sono stati divisi in casate, che si rifanno ai quattro simboli rappresentati sullo stemma della scuola. Infine, è stato redatto il manuale del gioco, che contiene le istruzioni. Gli alunni devono dunque scegliere un testo da leggere, secondo le istruzioni estratte, e barcamenarsi con gli imprevisti. E poi compilare una scheda, consigliarlo a qualcun altro e presentarlo alle casate. Non vince chi arriva prima, ma la casata che, alla fine del gioco, avrà raccolto più storie.” Ed al momento gli alunni ce la stanno mettendo tutta per portare la propria squadra alla vittoria, centrando gli obiettivi dei loro insegnanti: leggere di più, divertendosi.
Una volta al mese, gli studenti si danno da fare a cercare il libro che vogliono leggere, scambiando titoli tra loro o cercando nella biblioteca scolastica, che annualmente è arricchita dai testi donati dalle famiglie nell’iniziativa #ioleggoperché, una campagna che sensibilizza alla lettura alunni e famiglie.
La professoressa Dolci sembra averci preso gusto ad inventare giochi di società per i suoi alunni. L’anno scorso, infatti, con gli Umbertini di una classe seconda, aveva progettato e realizzato un gioco da tavola con la Divina Commedia come tema. I ragazzi, suddivisi in squadre, partono dalla selva oscura e, percorrendo una sorta di gioco dell’oca, tra rime e versi, arrivano a riveder le stelle. Un gioco che viene usato ancora oggi con grande entusiasmo dagli alunni.
Insomma, sembra proprio che all’Umberto I abbiano trovato un modo divertente per studiare! Chi volesse saperne di più, può partecipare all’open day di domani, giovedì 19 gennaio dalle 16:30 alle 18:30. Provare per credere!