Gli ultimi tre mesi del 2022 sono stati davvero significativi per il polo museale CAOS – Centro Arti Opificio Siri di Terni. La conferenza MuseInMovimento ha annunciato il riallestimento del piano terra del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Aurelio De Felice, con un percorso che permette di inquadrare al meglio le ricerche degli artisti del territorio ternano, grazie al confronto con le opere di artisti italiani ed internazionali. Lo scopo del nuovo riallestimento è stato quello di ancorare le singole opere e i loro autori ad una narrazione ordinata, che segue i processi storici di evoluzione e di sviluppo delle tendenze: dal primitivismo al neorealismo, dal postcubismo all’informale, dalla nuova figurazione alle ricerche aniconiche e neo-concettuali proseguite fino a oggi. Al percorso si sono aggiunti alcuni documenti video, provenienti dalla Raccolta di Arte in Video Le Macchine Celibi di Bologna, utili ad approfondire la conoscenza di personalità cruciali e i linguaggi più rappresentativi dell’Arte Contemporanea. Il nuovo allestimento ha portato anche la presentazione dell’evoluzione dell’app TAM – Terni Art Mapping, originariamente studiata per collegare il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Aurelio De Felice alle opere a cielo aperto della città di Terni, ma che dallo scorso ottobre è diventata anche un’innovativa audioguida del museo per illustrare l’arte del Rinascimento, l’esperienza del Gran Tour e l’Arte del Novecento a Terni. Inoltre, TAM permette un’immersione anche all’interno del Museo Archeologico Claudia Giontella, favorendo una coesione dei due musei che compongono il polo museale CAOS, troppo spesso considerati a sé stanti. L’inizio del mese di dicembre ha visto il lancio del nuovo sito caos.museum, grazie alla collaborazione con l’azienda Visu4l, che ha permesso di inquadrare al meglio l’idea di comunicazione che si aggancia, inevitabilmente, a quella dei social e della newsletter di [email protected]. Il 17 dicembre 2022, la doppia inaugurazione delle mostre ‘In Privato’ dedicata a Mario Schifano e ‘Psichedelia. Un viaggio nella cultura visiva degli anni Sessanta’ ha coronato tutto l’impegno, accogliendo più di 300 visitatori solo il giorno dell’opening. Il Caos ha accolto più di 1000 visitatori, tra mostre temporanee e permanenti, solo nel mese di dicembre. I laboratori, gli appuntamenti e le tante attività che vengono svolte all’interno del Caos, fanno di questo luogo uno spazio sempre più vivo e in movimento. E’ in fase di definizione il programma delle attività 2023, con progetti di qualità che caratterizzano la vision del CAOS Museum.