(le foto, ad eccezione di quella all’interno del Circolo della Scherma sono di Bizzi/ Trifiletti )
L’appuntamento con Alessio Foconi, campione del mondo a squadre nel fioretto maschile, è per le 12 al Palazzetto della Scherma e ad attenderlo insieme a noi ci sono il presidente del Circolo della Scherma di Terni, Alberto Tiberi, suo fratello Francesco, anche lui con tanti prestigiosi risultati alle spalle, e colui che sta cambiando in meglio il percorso schermstico di Alessio ovvero Filippo Romagnoli, il suo maestro.
Il nuovo campione del mondo arriva puntuale alle 12 su una bici ” Graziella” e dopo aver salutato ed abbracciato i presenti inizia la sua intervista per noi di terninrete.
” Iniziamo dal settimo posto nell’individuale che mi ha deluso, e non poco, perché eravamo partiti con altre ambizioni ed alla luce di quanto si è verificato non era impossibile conquistare l’impresa. Avevo battuto ampiamente due avversari fortissimi come il cinese Huang e il tedesco Kleinbrink ed avevo vinto, in rimonta, il derby con Cassarà che è sempre uno dei più forti al momdo.
Forse- aggiunge Alessio – quella gara così tirata che presentava anche delle difficoltà tecniche rilevanti contro l’azzurro ha generato un pò di stanchezza portandomi a fare delle scelte non ottimali contro il giapponese Shikine, poi piazzatosi al terzo posto. Peccato! ”
Insomma, si vede lontano un miglio che è rimasto deluso dalla sua prestazione individuale, ma ammette anche che quella delusione gli ha dato la forza di reazione giusta per poter dare il suo apporto alla conquista dell’oro a squadre.
” Ero carico al massimo, avevo una voglia di riscatto che mi ha guidato in un torneo difficilissimo in cui la squadra azzurra è stata portentosa. Abbiamo compiuto due capolavori, quello con la Francia e con gli USA, dimostrando di essere i più forti. La nostra è una squadra affiatata, non esistono rivalità tra noi ed anzi ci aiutiamo a vicenda. E’ questo, oltre al valore tecnico della nostra scherma, è uno dei segreti della vittoria mondiale “.
Alessio, quarto nel ranking mondiale, poi ci racconta del dopo medaglia, dei festeggiamenti con i compagni di squadra, con i tecnici azzurri, con Filippo Romagnoli ( sotto, nella foto di Bizzi/ Trifiletti ) di e con Francesco Tiberi e ci parla anche dell’emozione dei suoi cari.
” I miei genitori erano presenti all’individuale e mia madre l’ho vista anche piangere in tribuna dopo la mia prima vittoria. Da quel momento non ho più guardato lassù, in tribuna, per non emozionarmi e per farmi coinvolgere da fattori esterni anche se importanti come l’emozione della propria mamma. Non hanno assistito al torneo a squadre e la mia medaglia d’oro l’hanno festeggiata a casa, insieme a mio fratello e ai miei nonni”.
In quella splendida medaglia d’oro ci sono racchiusi tanti sacrifici di Alessio Foconi che ha trascorso gran parte dei suoi 27 anni non solo sulle pedane di Terni, ma di tutto il mondo con i successi che negli ultimi anni sono davvero straordinari.
” È vero ci sono tanti sacrifici qui dentro – afferma il fiorettista ternano- ma credetemi non mi sento arrivato! Anzi, non vedo l’ora di riprendere ad allenarmi perché sono convinto di poter dare tanto alla scherma azzurra. Ora – lo afferma con una bella risata – un pò di vacanze e, poi, di nuovo in sala a sudare, a tirare con i miei sparring- partner e ad ascoltare i consigli del mio maestro, Filippo Romagnoli. Questa medaglia, però, è frutto anche dei sacrifici del mio maestro, del Circolo della Scherma di Terni che ha sempre creduto in me e che mi ha supportato in ogni modo, dell’Aerenautica e dei miei genitori che mi hanno seguito sempre con tanta passione “.
Terni ha avuto pochissimi altri campioni del mondo, Libero Liberati e Paolo Pileri, Roberto Chiappa, Jonathan Molfino, oltre ad Alessio Foconi ( non ce ne vogliano se dimentichiamo qualcuno, ndr ) ed è chiaro che sia diventato l’orgoglio della città e dei ternani. ( nella foto sotto da dx Filippo Romagnoli, Alessio Foconi, Alberto Tiberi, Francesco Tiberi )
” Li ho sentiti molto vicini. Ieri sera sono uscito per le vie del centro e tantissime sono state le persone che mi hanno fermato per complimentarsi. Fa piacere difendere i colori di questa città e mi sento particolarmente orgoglioso di rappresentarla a livello mondiale anche con la medaglia d’oro conquistata “. E tra i ternani orgogliosi per la vittoria mondiale di Alessio, sarebbe il caso che anche a livello regionale qualcuno se ne accorgesse, c’è Alberto Tiberi, il presidente del Circolo della Scherma di Terni che celebra i suoi 71 anni di esistenza con il titolo iridato.
” L’emozione è stata fortissima, difficile da descrivere a parole ma, credetemi, ho provato sensazioni uniche. Alessio meritava una soddisfazione così grande per la serietà con cui si allena, per la sua costanza e per la sua bravura. Per il Circolo è una fortuna avere un atleta così forte, così pulito, così solare perchè è di esempio per tutti gli altri, grandi e piccini, atleti che frequentano la nostra struttura. Abbiamo celebrato i 71 anni di esistenza del Circolo, ma non abbiamo in animo di mollare di un centimetro. Anzi, stiamo provvedendo alla ristrutturazione e a settembre, alla ripresa degli allenamenti e all’inizio dei nuovi corsi gratuiti per i bambini saremo in grado di presentare una struttura migliorata e con nuove attrezzature che possano aiutare i più grandi a migliorare le loro prestazioni e ai più piccini di crescere con tutti i supporti utili per la loro crescita “.
Il nostro incontro con Alessio termina qui non prima, però, di aver scattato una foto ricordo che resterà indelebile negli annali dello sport ternano, presente a così alti livelli.
Ora vi proponiamo l’intervista integrale con Alessio Foconi e con Alberto Tiberi (https://www.youtube.com/watch?v=Y_fsMfdE3Yc )facendo seguire, prossimamente, un bel faccia a faccia di Alessio con Filippo Romagnoli e uno di Francesco Tiberi con Filippo Romagnoli, tutti e due presenti a Lipsia e che hanno seguito con apprensione, ma con tanta gioia il mondiale disputato da Alessio Foconi e dagli altri azzurri.
Buona visione.