Un confronto complicato ed aspro, quello che ieri si è tenuto presso l‘Ispettorato Nazionale del Lavoro di Terni, tra le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil di Funzione Pubblica e la RSU con il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria ed una rappresentante del Sitro, il Servizio Professioni Sanitarie. L’incontro fa seguito alla formale denuncia avanzata all’Ispettorato dai rappresentanti dei lavoratori per chiedere la verifica del rispetto di alcuni istituti contrattuali: turnazioni, riposi, pronta disponibilità, straordinari, indagine sullo stress da lavoro correlato.
Tra le organizzazioni sindacali e la Direzione dell’Azienda Ospedaliera non si sono registrate convergenze di nessun tipo e in certi momenti si è corso il rischio di un’interruzione del tavolo. Nella discussione è emersa con forza l‘importanza di garantire a tutto il personale i giusti riposi e il giusto orario. È stata inoltre sottolineata l’importanza di svolgere un’indagine rispetto allo stress lavoro correlato. Si è anche parlato del Reparto di dialisi con l’organizzazione disposta dal nuovo primario che vuol modificare il rapporto tra degenti e infermieri: da 3:1 a 4:1. Ipotesi su cui le organizzazioni sindacali si sono dichiarate fermamente contrarie e pronte a dare battaglia. I rappresentanti dei lavoratori hanno poi annunciato che nei prossimi giorni gli Uffici legali inoltreranno una diffida all‘Amministrazione, esortandola ad utilizzare una matrice del turno del personale corrispondente alle norme ed agli accordi aziendali nonché ad un uso corretto dello straordinario. La vertenza, quindi, non si ferma. I sindacati continueranno la mobilitazione prevedendo anche iniziative di carattere regionale, considerando l’avvio del confronto sul Piano sanitario regionale.