La tagliola scatterà alla fine del 2025: per quella data, tra due anni e mezzo, se il San Paolo, lo stadio di calcio di Narni Scalo, non sarà messo a norma la proprietà tornerà addirittura alla società in liquidazione della Sgl Carbon. Insomma Il Comune di Narni glielo dovrebbe ridare. Ma all’Assessorato ai Lavori Pubblici, guidati da Marco Mercuri, vogliono scongiurare questa evenienza dal momento che a quel punto il nuovo proprietario potrebbe anche chiedere una variazione d’uso e magari riuscire a costruirvi dei palazzi.
“Abbiamo stanziato ben 350.000 euro – spiega Marco Mercuri, il vicesindaco – serviranno per eliminare qualsiasi inconveniente, qualsiasi collo di bottiglia, qualsiasi carenza di sicurezza per quell’impianto, che è ormai storico e che vogliamo rimanga nella fruizione dei narnesi”. Però, ancora nemmeno i progetti sono stati minutamente elaborati, poi la gara, poi i lavori ed ecco che il tempo comincia a stringere. “Ma no, faremo largamente in tempo – rassicura Mercuri – che ricorda come il bello inizierà subito dopo, quando ci sarà la gara di assegnazione dell’impianto, che stante la sua centralità potrebbe essere appannaggio anch’esso della Ternana di Stefano Bandecchi, dal momento che non venderà la società rossoverde. Oppure la Narnese, per “sfogarvi” il suo gigantesco settore giovanile. Ma quello che più interessa è proprio l’aver reperito fondi importanti e sufficienti per far rinascere quell’impianto fortemente voluto da Elio Giulivi.