Le elezioni sono lontane(?) ma gli schieramenti cominciano ad affilare le armi.
La bocciatura (a tempo di record) della Corte dei Conti regionale al piano di riequilibrio finanziario predisposto dalla giunta comunale, nonostante l’inevitabile ricorso per tentare di ribaltarne il primo esito negativo, non ha fatto altro che accelerare il percorso verso la fine anticipata della consiliatura. Anche perché dietro il sostegno a Di Girolamo del PD ternano e umbro, in realtà c’è un partito sfibrato dalle mille divisioni interne, fortemente indebolito e quasi rassegnato alla fine che lo attende.
Chi crede di poter espugnare Palazzo Spada, intanto si organizza. E’ il centro destra.
Il coordinatore provinciale, Sergio Bruschini e il suo vice, Francesco Ferranti, lanciano gli stati generali del centro destra.
“Riteniamo ormai sia inutile continuare a reclamare soltanto le dismissione di un sindaco e della giunta ,è come sparare sulla croce rossa.
È solo una questione di tempo – scrivono Bruschini e Ferranti – ma questa amministrazione è arrivata al capolinea,speriamo che non faccia altri danni allungando l’agonia.”
“È il momento invece che tutto il centro destra ponga ,questa volta in modo serio e soprattutto coeso una risposta unitaria e credibile alla città.
Possiamo e dobbiamo essere l’alternativa ad un metodo di governo che ormai è al capolinea.
Per questo – aggiungono Bruschini e Ferranti – come Forza Italia ci sentiamo di lanciare a settembre al rientro dalle ferie gli Stati generali del centrodestra. Non solo gli altri partiti, ma anche le università, il mondo industriale, il tessuto culturale e il mondo delle professioni.
Una tavolo, una convention di 2 giorni , ove si pongano le basi per il programma , per una alleanza ,e per elaborare una risposta politico-amministrativa alla città.
Ascoltare le idee e le proposte del sistema sociale e produttivo e per costruire priorità e progetti per Terni.”
Fin qui il comunicato congiunto di Bruschini e Ferranti.
“Manderemo l’invito – aggiunge Ferranti – anche alle associazioni civiche, ai club, ai gruppi del territorio che vogliono partecipare alla costruzione di una alternativa che sia seria, affidabile e che parta dai programmi e dalla coalizione, dopo verrà naturale la candidatura a sindaco.”
La campagna elettorale è già iniziata.