Evoca più volte l’arresto Stefano Bandecchi nell’ultimo video diffuso su Instagram. Lo evoca anche per esorcizzarne il timore, forse. E si fa sarcastico Bandecchi quando, parlando di se stesso si definisce “grande criminale ed evasore fiscale” e si fa “irrispettoso”, come dice sempre egli stesso quando parla di “associazione a delinquere di stampo statale” in riferimento alla decisione del Tribunale del Riesame di respingere il ricorso dell’Università Niccolò Cusano avverso il sequestro, avvenuto il 23 gennaio, di 20 milioni di euro.
“Credo che prima o poi – afferma Bandecchi – mi sbatteranno anche in galera per questa cosa, ho già fatto la valigia, sono pronto ad accettare questi mesi di vacanza e mi farò questa galera”. Bandecchi poi ribadisce la sua sfiducia nei confronti dell’autorità, sia essa rappresentata dalla magistratura, sia essa rappresentata dalla guardia di finanza, che ha svolto le indagini sul suo conto. “Fossi nei panni di altri io mi metterei in galera – ironizza – mi sarei già arrestato, 6 mesi me li farei fare nelle galere patrie”.
E poi sottolinea: “sono sempre candidato a sindaco, se non mi arrestano nei giorni precedenti, e se divento sindaco io, Terni cambia faccia”.
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