Il sindaco di Terni Leonardo Latini si è detto favorevole alle norme contenute nel decreto sicurezza messe a punto dal ministro dell’interno Matteo Salvini e ne applicherà le misure previste. Il capogruppo in consiglio comunale di “Senso Civico” Alessandro Gentiletti ha subito preso la palla al balzo per ricordare al primo cittadino di Terni che tutte le leggi vanno rispettate e non solo quelle che piacciono di più.
“Leonardo Latini, sindaco di Terni – ricorda Alessandro Gentiletti – ha scritto una lettera al sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente Anci, per invitare i sindaci a rispettare il decreto Sicurezza del Ministro Salvini, testualmente motivando: i sindaci devono sempre e comunque rispettare le leggi, pena una grave delegittimazione delle Istituzioni che rappresentano. Benissimo, signor sindaco: a questo punto ci aspettiamo di vederla finalmente celebrare le unioni civili. Sono legge della Repubblica e come ci ricorda, è dovere del Sindaco non delegittimare le istituzioni”.
L’occasione è buona per Gentiletti anche per toccare altri argomenti di cui ha particolarmente a cuore il buon esito
“Colgo anche questa occasione per continuare a chiedere al sindaco di occuparsi dei veri problemi di Terni che non sono le biciclette ai pali, il parkour dei ragazzi che vivono lo sport e la loro città, che non sono dieci immigrati in più o in meno. Pensi al futuro delle aziende municipalizzate che devono portare più lavoro non meno occupazione come ha invece previsto questa amministrazione, continua il consigliere, pensi alla Cascata delle Marmore che deve diventare ancor di più il volano del turismo cittadino, pensi ad esigere il rispetto dell’ambiente anche da parte delle grandi aziende o dei grandi impianti di incenerimento. Basta menare il can per l’aia, inizi a farci saper che cosa vuol fare sul Verdi, il palazzetto dello sport. La città lo ha eletto perché attende fatti nuovi, pragmatismo, non comunicati intrisi di ideologia.
Sul tema della sicurezza il sindaco Latini invece di scrivere all’ottimo De Caro dovrebbe inviare una lettera al ministro degli Interni per chiedere l’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine problema evidenziato dagli stessi operatori della sicurezza. Continuare a far credere ai cittadini che il problema della sicurezza è dovuto agli immigrati – conclude Gentiletti – è falso e fuorviante”.