“Chiediamo alla nuova amministrazione di riprendere il nostro progetto, di sviluppare al più presto la progettazione definitiva della scala di accesso, partendo da quella preliminare redatta dalla giunta Pd di Di Girolamo e di finanziare l’opera”.
Così il segretario del Circolo Pd di Torre Orsina Massimo Leopoldi che ricorda come “nel 2011 la giunta Di Girolamo vinse il bando della regione Umbria sulla mobilità per i centri storici minori, con il progetto del nuovo parcheggio per Torre Orsina e nel 2012 fu acquisito il terreno sotto le mura, dove fin dal 1992 il piano particolareggiato aveva previsto posti auto privati e pubblici.
Nel 2013 furono fatti i lavori che videro un investimento di 270.000 €, metà finanziato dal Comune e metà dalla Regione guidata dalla giunta Marini.
Per completare l’opera fu inoltre redatto un progetto preliminare – prosegue Leopoldi – per la realizzazione di una scala di accesso al borgo, selezionando 3 possibili soluzioni: un accesso alla fine di via Borgo Cavour sotto gli archi che portano a via Porta Ternana, un accesso sotto l’arco all’ingresso di via Borgo Cavour, oppure un accesso sotto il lavatoio direttamente sulla piazza San Rocco.
L’opera avrebbe un costo limitato, in quanto il comune nel 2011 acquisì la rata di terreno che arriva a ridosso delle abitazioni soprastanti.
Tale terreno, già di proprietà pubblica quindi, si estende inoltre verso il cimitero, potendo configurare in futuro un’area a verde attrezzata, visto che Torre Orsina ne è sprovvista, lasciando anche lo spazio per un eventuale futuro allargamento del parcheggio.
Le giunte Pd investirono 270.000 €, nei cinque anni della destra 0 €, tante promesse e alcun fatto.
Auspichiamo che la nuova giunta, che predica a parole la valorizzazione dei borghi, inserisca l’opera nel piano triennale delle opere pubbliche nel prossimo bilancio e la realizzi quanto prima.
Un’opera fondamentale per la vita quotidiana dell’antica municipalità di Torre Orsina, conclude Leopoldi, ma anche nelle occasioni come funzioni religiose partecipate (una delle soluzioni della scala di accesso condurrebbe esattamente davanti all’ingresso della chiesa del paese) o per le festività patronali agostane durante le quali l’afflusso di persone al paese aumenta notevolmente”.