Dei 500 “intervistati”, quasi tutti in età lavorativa con il solo 6,6% era di pensionati), il 31,2% ha dichiarato di abitare in città, mentre il 71,5% di vivere in campagna, in zone verdi o in piccoli paesi. Oltre il 90% ha affermato inoltre di lavorare al chiuso, cioè in ambienti protetti dall’esposizione diretta al caldo. Nonostante questo, sono emersi interessanti dati sull’influsso delle ondate di calore sul benessere psicologico. La grande maggioranza del campione afferma infatti che il caldo comporta rilevanti effetti a livello psichico. Tra le conseguenze messe in correlazione con il caldo, si possono trovare (con diverse sfumature nelle risposte: da “abbastanza” a “moltissimo”): Astenia (stanchezza) 85%; Difficoltà a dormire 72%; Difficoltà di concentrazione 69%; Irritabilità 63%; Difficoltà sul lavoro 57%. Entro la percentuale del 40% figurano Umore depresso, Agitazione/Ansia, Problemi relazionali e Disturbi psicosomatici. In generale, per oltre il 40% dei soggetti rispondenti sono presenti contemporaneamente conseguenze importanti sulla salute fisica e psichica delle popolazioni con effetti importanti sulla tenuta sociale.
L’ESITO DEL SONDAGGIO
Comunicato stampa – Il Caldo e la Psiche