Alternativa Popolare si schiera a difesa del proprio sindaco di Terni. I coordinatori provinciale e comunale, Lorenzo Filippetti e Riccardo Parca hanno rilasciato comunicati nei quali si sottolinea come “la destra ternana denigra il sindaco e usa toni provocatori”, “nessuno si indigna quando un membro dell’opposizione appella il sindaco come delinquente”, scrive Filippetti. Parca invece parla di “macchina del fango di opposizioni livorose e inconcludenti che hanno continuato a sbeffeggiare, insultare e deridere il sindaco che rappresentava tutti i cittadini e abbandonando l’aula hanno dato prova di assoluta malafede”.
DI LORENZO FILIPPETTI
Fin dall’inizio della campagna elettorale Stefano Bandecchi e coloro che si sono candidati nelle liste a sostegno dello stesso sono stati oggetto di numerosissimi attacchi di natura non politica ma personale.
L’insulto sui social ai membri di alternativa popolare, alla giunta, ai consiglieri ed ai semplici sostenitori è ormai cosa nota ed all’ordine del giorno. Gli attacchi personali rivolti al Sindaco sono la costante dei contenuti mediatici e non di soggetti pseudo politici che sostengono di fare opposizione. La destra ternana, deflagrata dopo la sconfitta elettorale, in maniera sistematica tramite i propri rappresentanti denigra il Sindaco e usa continuamente toni provocatori che nulla hanno di politico. Rassegne stampa che molto hanno di avanspettacolo e nulla di politico sottendono offese dirette a chi governa la città. Nulla hanno di critico e di politico ma sono solo pregne di offese. Il comune sentire si indigna davanti alla reazione del Sindaco , il comune sentire si sdegna . Nessuno però si indigna quando un membro dell’opposizione urlando calunnia appellando come “delinquente” il primo cittadino, nessuno si sdegna quando la provocazione sfocia in servizi televisivi lesivi della dignità della persona.
Le elezioni democraticamente hanno dato il loro responso, chi è stato sconfitto deve prenderne atto e fare un’opposizione costruttiva non ostruzionistica come è stato fatto fin ora. L’opposizione chiede alla maggioranza la partecipazione alle scelte per la città per poi cercare di bloccare ogni decisione del consiglio, ipocrisia istituzionale non più accettabile. Il rispetto delle istituzioni tanto evocato oggi passa dal rispetto per le persone e dalla consapevolezza che la politica non si fonda sulla denigrazione personale, ma su proposte e critiche costruttive nell’ interesse dei cittadini.
DI RICCARDO PARCA
La volgare macchina del fango e degli insulti reiterati orchestrata da più di due mesi da forze politiche di opposizione livorose ed inconcludenti ha toccato nel Consiglio Comunale di stamani il punto più basso sprofondando in quello che il sommo poeta Dante avrebbe definito il girone degli iracondi e degli accidiosi che, definitivamente sommersi nella mota della loro rabbia e dello sterile immobilismo, si aggrappano al muro della vergogna per non cadere negli inferi. Prendiamo dolorosamente atto che le suddette opposizioni non hanno avuto rispetto neppure delle istituzioni ed hanno continuato a sbeffeggiare, insultare e deridere il Sindaco Stefano Bandecchi che in quel momento rappresentava tutti i cittadini, nessuno escluso.
Tale inqualificabile atteggiamento, accompagnato da risate di scherno del tutto fuori luogo, è da considerarsi a tutti gli effetti una assoluta mancanza di rispetto proprio per tutti i ternani che attendono risposte concrete ai loro problemi e che meritano molto più del teatrino montato ad arte da coloro che, quando sedevano nei banchi della maggioranza, non hanno fatto alcunché per il bene della città. Dopo aver scioccamente provocato il Sindaco e la Giunta, le cosiddette forze politiche responsabili hanno pensato bene di abbandonare l’aula consiliare fornendo la prova concreta della loro assoluta malafede e del fatto che il loro unico fine era quello di impedire il regolare svolgimento dei lavori: il tutto ancora una volta a discapito dei cittadini.Non intendiamo partecipare al gioco al massacro di oppositori privi di argomenti e non è nostro compito dispensare torti e ragioni a differenza dei tanti soloni che già stanno sentenziando su quanto accaduto stamani fornendo narrazioni edulcorate e parziali. Siamo certi che i cittadini sapranno distinguere e giudicare come già accaduto nel recente passato e siamo altresì consapevoli della delicata responsabilità che ci è stata affidata da questi ultimi a cui ci lega un patto indissolubile che non tradiremo: riteniamo pertanto sia giunto il momento che ciascuna parte politica svolga la sua parte e che si abbandonino definitivamente atteggiamenti deleteri per la città. Auspichiamo d’ora in avanti un rapporto con tutte le opposizioni improntato a criteri di civiltà nell’ottica di una franca e leale dialettica che metta sempre ed esclusivamente al centro di tutto gli interessi dei cittadini.
Siamo consapevoli che l’elezione di Bandecchi a Sindaco di Terni ha rappresentato una salutare scossa democratica che è risultata indigesta per la politica politicante che ancora oggi cerca con tutti i mezzi di impedire che le cose cambino in meglio ma al tempo stesso ribadiamo la nostra volontà di non arretrare neppure di un millimetro per rispettare la parola data agli elettori.