“Sono l’unico politico d’Italia che non prende soldi dalla politica ma li da”. E’ una delle affermazioni rese da Stefano Bandecchi durante la puntata del 6 settembre de “La Zanzara”, ospite a Radio24 , di Giuseppe Cruciani e Davide Parenzo. Lo ha detto, il sindaco di Terni, in riferimento al fatto che è l’Unicusano a pagare i 10 vigilantes che dalla scorsa settimana, durante la notte, vegliano sui beni di proprietà del Comune. “Se uno sta spaccando a martellate una nostra fontana, lo possono fermare – ha aggiunto riferendosi ai compiti dei vigilantes privati – se vedono uno che violenta una ragazza in un parco devono intervenire”. In proposito, difronte agli stupratori ha detto: “serve di fargli male, la castrazione chimica sarebbe un’idea”.
Ha difeso ancora una volta la sua reazione nel consiglio comunale famoso del 28 agosto suscitando il sostegno di Cruciani: “un mito, una leggenda, lo voglio in politica, non a Terni ma in parlamento, lo voglio al governo, fuori contro tutto e tutti”.
Il sindaco a ribadito che se fosse vissuto in quel periodo sarebbe stato fascista “fino alle leggi razziali, dopo no”.
Cruciani provoca, alla fine, su Terni città-laboratorio della legalizzazione della prostituzione, della canna e sul ritorno al nucleare. Al di là di ciò però il sindaco si è detto favorevole alla legalizzazione della prostituzione e dello spinello e a un ritorno al nucleare.