È una narnese, Anna Loretoni, a “mischiare” la tecnologia con la difesa delle donne, con una iniziativa, in questo momento storico, particolarmente opportuna. Anna Loretoni, preside della Scuola Superiore “Sant’Anna” di Pisa, ha dato il via al “Progetto Engine”, una applicazione di realtà virtuale, per far entrare nei panni della vittima importunata, chiunque possa indossare il visore. E sarebbe da dire, tutti gli uomini, grandi e piccoli. Loro, gli uomini, appunto, sperimenteranno il disagio, anche di un complimento, di un invito che nessuno ha richiesto. Anna Loretoni si è rivolta in casa, a Marcello Carrozzino, Ricercatore dell’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha messo in linea una splendida applicazione, fatta di interazioni, di grande visibilità. Dalla collaborazione è nato Progetto Engine, una nuova speranza nel segno dell’educazione, della comprensione tra i generi. Ci sarebbe da dire il perché di tanta attenzione da parte della Scuola Superiore di Pisa per l’argomento. Una risposta facile dal momento che la stessa scuola ha una governance tutta al femminile, che, sembra, meglio di altre realtà, ha compreso il problema: dalla Rettrice, Sabina Nuti, la Preo Rettrice, Arianna Menciassi, la coordinatrice del Progetto Stem, Chiara Pucciarello, e la Preside e anima del Progetto Engine, Anna Loretoni. Ora si spera, che dopo l’affinamento necessario, il programma possa girare per le scuole e le associazioni italiane, per dare un importante spinta in avanti alla comprensione tra i generi.