Commenti sulla decisione della giunta comunale di intitolare a Silvio Berlusconi l’area adiacente il nuovo Palasport.
“Rispetto all’intitolazione degli spazi antistanti il PalaTerni all’on. Silvio Berlusconi – ricorda il capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Spada Francesco Filipponi – i consiglieri del gruppo PD hanno espresso gli unici tre voti contrari alla proposta in consiglio comunale. Considerando la localizzazione dell’area individuata, riteniamo che per quello spazio fosse invece più giusta una intitolazione legata alla città, essendo esso uno dei luoghi più qualificanti della Terni moderna.
Riteniamo pertanto sbagliata l’intitolazione ad una figura politicamente divisiva per ciò che ha rappresentato. Inoltre – conclude Filipponi – in dichiarazione di voto, durante la seduta del 6 luglio 2023, abbiamo specificato che non sono trascorsi i 10 anni dalla scomparsa previsti dalla normativa”.
Sull’argomento interviene anche il già consigliere Alessandro Gentiletti, esponente di Terni Valley.
“Non avrei intitolato il piazzale del Palasport a Berlusconi semplicemente perché avrei preferito uno sportivo ternano oppure che fosse dedicato a tutti gli eroi dello sport – scrive in un post Gentiletti – Tuttavia, la polemica sull’intitolazione non mi appassiona particolarmente, da un lato perché penso che l’antiberlusconismo postumo sia una ripetizione della storia e Marx diceva: la storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia, la seconda come farsa. Dall’altro perché penso che vada incalzata la giunta non tanto su a chi vuole intitolare il piazzale, argomento di distrazione di massa, quanto su come e quando quel Palasport entrerà finalmente in funzione, chi lo gestirà.
Andrebbe chiesto subito un cronoprogramma e il calendario degli eventi. È una infrastruttura preziosa che può contribuire a rilanciare la città e va messa a sistema quanto prima. Non può stare lì appesa in attesa. Quando ero consigliere di opposizione – ricorda Gentiletti – depositai un atto di indirizzo su questo, per la messa a sistema delle infrastrutture sportive, con il coinvolgimento delle tante qualificate realtà del territorio. La giunta di prima non se ne occupò, spetta a questa segnare il cambio di passo. La situazione del Palasport si può sbloccare, coinvolgendo in conferenza programmatica tutte le realtà del territorio”.