“I Carri hanno vinto quando escono dai capannoni, io dico solo quando usciamo i Carri dai capannoni abbiamo tutti vinto, ha vinto il Cantamaggio”.
Lo ha detto Maurizio Castellani, il presidente dell’Ente Cantamaggio, durante la premiazione dei vincitori che si è svolta ieri sera in piazza Europa, difronte a un folto pubblico, all’interno di uno spettacolo condotto da Thomas Grazioso. Che ha lasciato spazio, per le premiazioni, a Livia Torre.
Premiazione che si sarebbe dovuta svolgere la sera del 1 maggio se su Terni non si fosse abbattuto un forte temporale.
Due premi speciali alla carriera sono stati assegnati ai maggiaioli Ivano Apriletti (il premio alla memoria di Marino Casarin) e Roberto Farinelli e Giampiero Violani (il premio alla memoria Augusto Mori).
Quindi sono stati assegnati i premi della critica e della giuria tecnica. In entrambe le classifiche ha prevalso, come si sa, il gruppo maggiaiolo di Arrone (alla quarta vittoria consecutiva). Daniele Aiani, il progettista, ha ritirato non solo le coppe ma anche il Panno del Cantamaggio realizzato da Domenico Bordacchini.
“I campioni de li Carri semo noi”, gridano i maggiaioli arronesi.
Sul palco, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessore al Turismo e Cultura, Michela Bordoni.
Oggi , alle 15,30 , Stefano De Majo racconterà “La fiaba del mondo”. Performance itinerante lungo le vie del centro di Terni.