Una manifestazione semplice anche se per certi versi commovente con la posa in opera della prima “pietra d’inciampo” di Narni: davanti alla storica sezione socialista di Via Garibaldi, una targa di ottone lucente ricorderà da adesso, Giacomo Matteotti, ucciso dai fascisti cento anni fa. E’, s’è detto, la prima volta che si passa ad una commemorazione così forte, per solito usata a ricordare famiglie ebree uccise dalla furia del totalitarismo. Si pensa che altre ne verranno per far sì che il Centro Storico ma anche le frazioni, siano un elemento del ricordo e della riconoscenza a chi ha pagato con la vita le lotte per la libertà.
Stamattina erano presenti tra gli altri, l’ex presidente della Provincia Zefferino Cerquaglia, l’assessore Marco Mercuri, il consigliere Claudio Ricci, la consigliera Eleonora Fociani oltre a Federico Novelli responsabile socialista a livello regionale. Era presente pure l’ex deputato Luciano Costantini, unico comunista: altri esponenti della sinistra hanno voluto marcare anche ad un secolo di distanza l’assoluta solitudine del socialista Matteotti, che prima di essere rapito era stato anche sbeffeggiato dai compagni del neonato Pci.