Gli avvocati di Terni aderiscono all’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale nei giorni 20, 21, 22, 23, 24 Marzo e nei giorni 10, 11, 12, 13, 14 Aprile 2017, astensione già proclamata dall’Unione Camere Penali Italiane e ciò “in risposta alla scelta del Governo di porre la fiducia sul voto parlamentare del disegno di legge sul processo penale.”
Lo ha deciso il consiglio direttivo della Camera penale di Terni.
“Nonostante le molteplici e convergenti citriche sollevate nei confronti di tale iniziativa, difatti, si è proceduto in Senato al voto di fiducia impedendo che sul disegno di legge si sviluppasse la necessaria discussione sulle innumerevoli questioni tuttora controverse ed, in particolare, sulla riforma della prescrizione e sulla estensione dell’istituto del processo a distanza – scrivono gli avvocati del Foro di Terni.
A fronte della modalità autoritaria ed antidemocratica con la quale si è intesi chiudere ogni possibile spazio di confronto ed ogni pur necessaria interlocuzione politica – è scritto in una nota della Camera penale di terni – con riferimento a riforme che incidono in maniera diretta e penetrante sulla natura stessa del processo penale, distorcendo gravemente il modello accusatorio del giusto ed equo processo – appare necessario adottare ogni opportuna iniziativa di contrasto.”
“La scelta del voto di fiducia, invero, confligge con l’interesse dell’intera collettività a conoscere in tempi brevi l’esito dei processi penali, poiché l’aumento dei tempi di prescrizione (attraverso lo sproporzionato incremento delle pene edittali e gli irragionevoli meccanismi della sospensione) determina una eccessiva dilatazione della durata del processo, violando il diritto degli imputati e la dignità di tutte le parti, con ciò mortificando l’interesse dell’intera collettività a conoscere nei tempi più brevi, se un imputato è colpevole o innocente.
In tal senso – aggiungono i penalisti di Terni – le riforme in via di approvazione definitiva appaiono contrarie non solo agli interessi ed i diritti dei singoli imputati ma anche alle legittime aspettative delle persone offese e della intera collettività, la quale esige, in un Paese civile, moderno e democratico, che i procedimenti abbiano una ragionevole durata e che la fase dell’accertamento dibattimentale torni ad essere il baricentro del processo, sottraendo la fase delle indagini preliminari alla attuale enfatizzazione e mediatizzazione
Con la proclamata astensione l’Unione Camere Penali Italiane intende, quindi, intervenire con autorevolezza in questo grave momento di crisi, facendosi artefice e promotrice di un reale cambiamento di rotta della politica giudiziaria, ponendo sul tavolo delle future riforme del processo penale il problema relativo alle scelte valoriali intorno alle quali riedificare il modello accusatorio, ponendo altresì al centro di ogni riflessione sulla riforma della giustizia penale la imprescindibile necessità della riforma ordinamentale, ponendo in essere nell’immediato tutto ciò che appare necessario al fine di scongiurare una gravissima compressione del dibattito democratico che mai si era in passato verificata adottando lo strumento della fiducia nell’ambito di una così vasta e complessa riforma nella delicata materia del processo penale, che coinvolge le garanzie di libertà costituzionali di ogni cittadino.”
MANIFESTAZIONE A ROMA
“Di fronte a tale dichiarata intenzione del Governo – conclude la nota – l’Associazione dei penalisti italiani, a cui la Camera Penale di Terni si associa, intende ribadire come né il processo, né i diritti dei cittadini possano essere merce di scambio di alcuna contesa di potere, e tanto meno ostaggio di conflitti di natura elettorale.
Per il 23 Marzo, pertanto, è stata indetta a Roma una manifestazione nazionale cui parteciperà anche una rappresentanza della Camera Penale di Terni.”