La data di inizio dei saldi estivi è stata confermata per il 6 luglio, primo sabato del mese.
La durata dei saldi sarà di 60 giorni, terminando il 3 settembre.
Confcommercio stima che quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro, pari a 92 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.
“Questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere – dice Carlo Petrini, presidente di Federmoda Umbria Confcommercio – perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta, visto che i negozi sono ancora ben riforniti. Come sempre, ci aspettiamo dai saldi una boccata d’ossigeno per le nostre attività, che stanno attraversando una fase particolarmente delicata.
I problemi del settore, in verità, si trascinano da tempo e hanno a che vedere con una lunga serie di fattori. Da una parte ci sono i cambiamenti nei comportamenti d’acquisto dei consumatori, sempre molto orientati verso quel fenomeno del fast fashion che ha trasformato i vestiti in prodotti usa e getta, con tutto ciò che questo comporta anche in termini di sostenibilità ambientale e sfruttamento del lavoro.
L’aumento dei costi fissi per le attività di prossimità sta rendendo di pari passo difficile continuare a garantire il presidio del territorio, con il rischio sempre più concreto di desertificazione anche per quanto riguarda i negozi di abbigliamento, parte importante di quel Sense of Italy che rende le nostre città e i nostri borghi vivaci e attrattivi anche per il turismo.
Federmoda sta ragionando da tempo sul futuro dello strumento saldi – conclude Carlo Petrini – ma alcune di queste questioni possono essere affrontate solo con la complicità dei consumatori, che invitiamo ad acquisti sostenibili nel proprio negozio di fiducia e delle amministrazioni locali e regionale, che possono aiutare i nostri negozi anche sul fronte della fiscalità e degli incentivi”.