Ci sarebbe tutta una strategia politica dietro il ritiro della candidatura alla presidenza della regione Umbria di Riccardo Corridore e non uno screzio, o peggio ancora una lite, avuta con Stefano Bandecchi.
Fonti bene informate della maggioranza di Palazzo Spada sostengono che “il legame fra Bandecchi e Corridore è solido, la pensano alla stessa maniera su tutto”. “
E il video di Bandecchi? – chiede l’ingenuo cronista – vi si parla di rottura, di momento di riflessione, del fatto che Corridore l’ha data vinta al centrodestra”.
“Sì tutto vero ma vi è sfuggito un piccolo particolare”. Quale? “La didascalia che accompagnava il video e che recita così: Questa l’ho fatta per ridere, vediamo cosa succede in UMBRIA adesso”.
Insomma una presa in giro bella e buona e una trappola in cui siamo caduti come allocchi.
Espiata – come giusto che sia – la pena, la prossima volta useremo molta più attenzione, torniamo alla questione cogente, perché Corridore ha ritirato la candidatura.
È sempre la fonte super informata. “Forse vi è sfuggito un passaggio esplicativo della lettera del coordinatore regionale di Alternativa Popolare. Ad un certo punto scrive…’il centrodestra vince a Foligno solo grazie al contributo di Presilla in sede di ballottaggio, questo spinge a forti riflessioni di carattere politico ove AP deve mettere in campo tutte le sue massime potenzialità, giocandosi una partita fondamentale…”
Scusi ma non è proprio così chiarissimo. “E allora glielo spiego io. A Foligno il centrodestra ha potuto riconfermare il sindaco Zuccarini solo grazie ai voti decisivi di Alternativa Popolare”. E quindi? “Quindi in regione circolano sondaggi ben chiari. Il centrodestra con la Tesei rischia di perdere, se si assicura i voti di Alternativa Popolare Il centrodestra vincerebbe sicuramente. Le posso dire che sono in corso tavoli nazionali e regionali dove si sta cercando di concretizzare l’accordo fra Alternativa Popolare e i partiti di centrodestra. Ecco spiegato il ‘sacrificio’ di Corridore”.
Ma la nostra fonte si spinge oltre. “Sono Salvini, Tajani e la Meloni a occuparsi della vicenda (Salvini stesso ha chiamato Bandecchi, i due hanno affrontato la questione Umbria) ) e, quanto a Corridore, non è detto che sia fuori dai giochi perché Alternativa Popolare non andrà con il cappello in mano alla trattativa e potrebbe chiedere quella candidatura alla presidenza proprio per se stessa. In prima battuta per Corridore e in subordine per Bandecchi”.
Ammesso e non concesso che tutto ciò vada in porto. Ammesso e non concesso che Corridore potrebbe essere indigeribile per il centrodestra ma Bandecchi, dovesse vincere il centrodestra, lascia Terni? “Certo, e andiamo a votare”.