Per arginare il calo delle coperture vaccinali sarebbe necessario introdurre, come qualche istituzione locale sta facendo, l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione dei bambini al nido o alla scuola materna.
Ne è convinta Susanna Esposito, ordinario di Pediatria dell’università di Perugia e past president della commissione Oms su morbillo e rosolia.
“Per il morbillo la situazione è di grande allarme, innanzitutto perché continua a non esserci consapevolezza della gravità della malattia – spiega la dottoressa Esposito -. In un mondo ideale l’obbligo non servirebbe, ma penso che come soluzione temporanea sia invece una strategia per arginare la situazione. Imporre a chi iscrive i figli al nido o alla materna almeno i vaccini obbligatori fa sì che i genitori prendano coscienza anche dell’opportunità di fare quelli raccomandati, li scarica dalla responsabilità di scegliere, e nel contempo aumenta la consapevolezza sulla sicurezza delle vaccinazioni”.
Il tema sconta una sproporzione tra l’attività di chi è contro e quella della istituzioni, denuncia Esposito. “Purtroppo oggi gli antivaccinisti sono attivissimi nel propagandare bufale e false informazioni – sottolinea -, mentre non c’è altrettanto sforzo da parte delle istituzioni”.
“Molti Paesi si sono dichiarati ‘morbillo free’ non vorrei che l’Italia, in un futuro non troppo lontano, possa essere additata come ‘untore’ d’Europa per malattie scomparse altrove grazie ai vaccini”. Lo ha detto il segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, commentando i dati diffusi dal ministero della Salute sull’incremento del 230%, da inizio 2017, dei casi di morbillo in Italia.
“I dati sono allarmanti. La situazione non puo’ essere sottovalutata. Bisogna agire al più presto” altrimenti – ha aggiunto Scotti – si corre così il rischio che vengano alzati dei muri contro gli italiani non vaccinati”.
Per questo motivo, conclude, “bisogna continuare combattere con forza contro i falsi miti e le informazioni sbagliate che alimentano le paure nei confronti delle vaccinazioni”.
Sull’argomento è intervenuta nuovamente il ministro per la salute, Beatrice Lorenzin.”l’unica arma che abbiamo contro malattie gravi come il morbillo sono i vaccini, basta con le bufale – ha detto la Lorenzin – non c’è nessuna correlazione fra vaccini e autismo”. La Lorenzin ha ribadito la sua “preoccupazione” per i dati emersi negli ultimi giorni.