Nel suggestivo cortile di Palazzo Cesi ad Acquasparta è stato presentato il progetto “From Sky to Heart”. All’evento ha assistito un folto pubblico.
Tutti gli li occhi erano tutti puntati sul ledwall in piazza dove è stato trasmesso il volo di un drone equipaggiato di un defibrillatore semiautomatico esterno. L’esperimento ha simulato con successo una situazione di emergenza in una zona impervia della montagna di Poggio Azzuano, dimostrando l’efficacia del drone nel raggiungere rapidamente un anziano in arresto cardiaco.
Il progetto, che vede la collaborazione di oltre 200 partner sotto l’egida di +Umanità di Gino Venturi e Marisol Flores, è stato finanziato dalla Cassa di Risparmio di Terni e Narni e ha l’obiettivo di utilizzare la tecnologia dei droni per migliorare le tempistiche di intervento in casi di emergenza cardiaca, che in Italia coinvolgono circa 60.000 persone all’anno.
All’evento hanno partecipato numerose autorità locali, regionali, nazionali e internazionali , in testa il prefetto di Terni, Giovanni Bruno.
“La dimostrazione di oggi non è solo un traguardo tecnologico, ma un passo avanti verso una società più sicura e preparata”, ha dichiarato Gino Venturi, a nome dell’associazione +Umanità. “Questo esperimento dimostra che la tecnologia, se ben integrata con le nostre capacità umane e risorse, può salvare vite umane in modo efficace e tempestivo”.
Il progetto “From Sky to Heart” continuerà a svilupparsi con ulteriori attività informative e formative in tutta la regione Umbria, inclusi corsi di supporto vitale di base e defibrillazione, oltre a eventi di sensibilizzazione e formazione volontaria. Per ulteriori informazioni sul progetto e sugli eventi futuri, si invita a visitare il sito www.fromskytoheart.it.
LA SIMULAZIONE. IL VIDEO CON UN UOMO COLPITO DA INFARTO IN UNA ZONA DI MONTAGNA. IL MSSAGGIO CARDIACO DELLA NIPOTE E IL DEFIBRILLATORE ARRIVATO COL DRONE LO MANTENGONO IN VITA IN ATTESA DEI SOCCORSI