“A sei mesi dal sisma del 24 agosto, possiamo dire che il percorso della ricostruzione leggera è ormai avviato e, grazie all’ultima ordinanza già definita dal Commissario Vasco Errani, e sottoposta alla partecipazione dei livelli istituzionali e dei territori interessati, sarà presto possibile avviare anche quella pesante”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, durante l’incontro pubblico svoltosi ieri, a Todi, sul tema “Sisma in Umbria. Norme, provvedimenti e risorse per ripartire”, promosso dall’Amministrazione comunale, al quale sono intervenuti il Sindaco della città, Carlo Rossini, ed Alfiero Moretti, dirigente del servizio organizzazione e sviluppo del sistema di Protezione Civile della Regione Umbria.
“Il quadro delle norme nazionali – ha aggiunto Marini – , delle regole e delle risorse finanziarie da impegnare sono tutte definite. Entriamo in una fase operativa importante per una ricostruzione che deve essere in sicurezza, di qualità e capace di innovare con tecniche e progettazioni che permettano non solo di ricostruire, ma di avere città e luoghi più sicuri della nostra Umbria, in grado di garantire il massimo grado di sicurezza nella convivenza anche con un’area sismica. Lo vogliamo fare con un coinvolgimento pieno dei professionisti e del sistema delle imprese, ma anche – ha proseguito la presidente – con una crescita della consapevolezza che l’uso di materiali e conoscenze scientifiche potrà essere al servizio non solo di una ricostruzione di qualità, ma anche di una nuova modalità di vivere i nostri borghi e centri storici e di sostenere qualitativamente lo sviluppo futuro delle nostre comunità”.
“Novecento casette – ha continuato la presidente – è il fabbisogno stimato nella regione Umbria, concentrate a Norcia, Cascia e Preci. A febbraio abbiamo iniziato a fornire il primo gruppo di case, entro marzo concluderemo tutto il fabbisogno delle richieste dopo il sisma del 24 agosto e saranno consegnate complessivamente un centinaio di casette alla popolazione. Entro l’estate completeremo la consegna di tutti i moduli SAE”.
Riguardo le norme e le modalità tecniche di avvio della ricostruzione, l’architetto Moretti ha sottolineato come “parallelamente alla gestione dell’emergenza relativa all’assistenza della popolazione ed alla realizzazione delle varie strutture, in questi giorni si è avviato il processo della ricostruzione. Abbiamo i finanziamenti disponibili, i provvedimenti di legge, ci sono le prime quindici ordinanze del commissario, regole e procedure per riparare gli immobili di privati o destinati ad attività economiche con danni lievi, e presto anche per avviare gli interventi sugli immobili con danno grave, la cosiddetta ‘ricostruzione pesante’. In questo modo si completerà il quadro normativo generale che darà certezza a tutti gli operatori per avviare nel concreto la ricostruzione. Per questo, la presidente della Regione ha inteso dare la massima partecipazione alle varie istanze che arrivano dal territorio in modo dare le giuste informazioni sia ai privati che ai professionisti per cominciare a presentare i progetti”.
“Dopo i mesi complicati passati dall’Umbria – ha detto il Sindaco Carlo Rossini – occorre ripartire con velocità coinvolgendo tecnici, imprese e cittadini affinché l’Umbria torni forte quanto e più di prima. A Todi sono arrivate circa 350 istanze di sopralluogo dai privati, ad oggi sono stati effettuati quasi 300 sopralluoghi FAST, 199 strutture sono state dichiarate agibili, 46 hanno bisogno di approfondimenti, sono state emesse una cinquantina di ordinanze ad altre venti sono allo studio degli uffici. C’è quindi molto lavoro da proseguire nei prossimi mesi, coinvolgendo tecnici, privati ed istituzioni tanto sugli interventi per riparare ai danni quanto per gli aspetti legati ai piani di sicurezza e alla prevenzione. Gli uffici comunali, che ringrazio, hanno offerto massimo supporto e così continueremo a fare nei prossimi mesi”.