“Se siete qui è perché siete contro il polo unico dei rifiuti a Terni, è perché siete cittadini consapevoli del rischio che si corre se si continua ad andare verso questa direzione. Terni è una città altamente inquinata, una città dove ci si ammala e allora è il momento di essere conseguenti”.
Lo ha detto l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte intervenuto ad una iniziativa elettorale del Movimento 5 Stelle in una location insolita, in via del flagello, nei pressi degli inceneritori di Maratta.
“L’inceneritore è una follia, è il caso clamoroso di chi guarda al passato, che va in direzione opposta rispetto al benessere della persona, il benessere degli animali, il rispetto per l’ambiente, rispetto alla tutela di una comunità – ha aggiunto Conte – su questo noi siamo irreprensibili soprattutto a Terni sembra uno sfregio con tutta la realtà industriale che conosciamo che si porta appresso inquinamento, fumi tossici, sembra quasi una provocazione di una classe politica che si sente impunita”.
In riferimento al sindaco Bandecchi, Conte ha detto: “ve lo dicono in faccia che i voti se li comprano, ha fatto bene Emma Pavanelli a fare l’esposto”.
A margine dell’iniziativa con gli operatori dell’informazione, Conte, sollecitato sullo scambio di battute fra Elon Musk e il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha detto: “Musk non conosce nemmeno l’abc dei sistemi democratici parlamentari, a lui chi lo ha eletto? Qui siamo difronte a un signore che ha uno strapotere economico-finanziario, che ha posizioni di rilievo assoluto, a livello globale, nel campo dell’automotive, dei media e ce lo ritroveremo con un posto di rilievo nella nuova amministrazione degli Stati Uniti. Sono preoccupatissimo per la nostra democrazia, è pericoloso”.