Il Movimento 5 Stelle presenterà un esposto alle autorità competenti per chiedere i provvedimenti obbligatori al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico.
In una nota del M5S si sottolinea come “la media annuale di concentrazione di Nichel registrata in via Carrara è stata di 22,7ng/m3 a fronte di un valore obiettivo massimo previsto di 20 ng/m3. Punte di oltre 50 ng/m3 nel mese di dicembre. Se il centro piange, Prisciano e Borgo Bovio non ridono di sicuro. 28,7ng/m3 la media annuale a Prisciano con punte che superano i 70 ng/m3 .”
“Chi teorizzava l’inquinamento come un fenomeno confinato a Le Grazie – è scritto nel comunicato del M5S – non solo è stato smentito ma ha visto riscontri opposti rispetto al passato. Il cambio di passo di Arpa Umbria sul fronte del monitoraggio dei metalli in aria ha permesso di identificare una realtà ben diversa. Dopo circa 8 mesi però, dall’approvazione del nostro atto d’indirizzo per chiedere l’installazione di deposimetri a Santa Maria Maddalena non abbiamo avuto alcuna risposta dal Sindaco e dalla Regione.”
“Nichel, cromo esavalente, idrocarburi, policlorobifenili, tutti insieme – conclude la nota dei pentastellati – sono molto più pericolosi di un solo inquinante. Le Istituzioni sanitarie non possono più ignorare il fatto che i ternani sono esposti a tanti inquinanti contemporaneamente, per i medesimi organi bersaglio come i polmoni, aumentando il rischio sanitario. Effetto sinergico su cui non solo la ASL ma anche altre istituzioni come l’Ordine dei medici devono pronunciarsi.”
Intanto questa mattina è stato attivato un tavolo istituzione alla regione Umbria per monitorare la qualità dell’aria nei centri più a rischio inquinamento.
“Continuiamo a investire per il futuro, affrontando le problematiche evidenziate dalle rilevazioni di Arpa con azioni concrete – ha sottolineato l’assessore Fernanda Cecchini – A questo scopo abbiamo riconvocato le amministrazioni comunali dei territori che presentano valori più elevati di inquinanti per illustrare e condividere le linee di indirizzo delle politiche regionali per il miglioramento della qualità dell’aria. Una partecipazione che verrà poi estesa alle associazioni ambientaliste, alle forze economiche e sociali e a tutti i soggetti interessati, prima dell’adozione da parte della Giunta regionale”.
“Negli ultimi anni – ha aggiunto l’assessore – con i finanziamenti relativi alla programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale sono stati realizzati importanti interventi per il miglioramento della qualità dell’aria, con investimenti per circa 35 milioni di euro che hanno riguardato l’efficienza energetica degli edifici, con 310 interventi, e i trasporti pubblici, con il rinnovo di mezzi del parco autobus”.
“Ulteriori interventi per la riduzione delle emissioni in atmosfera – ha precisato la Cecchini – potranno essere finanziati con la programmazione Fesr 2014-2020: ci sono a disposizione più di 80 milioni di euro per interventi mirati alla riduzione dei consumi energetici, sia degli edifici sia dei processi produttivi, e alla mobilità sostenibile. Hanno come obiettivo il miglioramento ambientale anche un terzo delle risorse del Programma di sviluppo rurale, spalmate su tutto il territorio regionale”.
“Dobbiamo agire su più leve – ha proseguito l’assessore Cecchini – per abbassare ulteriormente i livelli delle emissioni inquinanti. Invitiamo pertanto i Comuni a definire i propri progetti, che la Regione è pronta a sostenere”.
Si sta intanto definendo un nuovo bando per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici. “Per i nuovi bandi – ha detto l’assessore – potrebbero essere previste premialità nel caso di interventi localizzati nelle aree di superamento delle emissioni inquinanti, che sono Perugia, Corciano, Foligno e Terni.
È stata inoltre presentata la relazione di Valutazione della Qualità dell’aria (Anno 2015) effettuata da Arpa Umbria, in cui si evidenziano alcune problematicità delle concentrazioni di inquinanti nel territorio regionale, in particolare per le polveri sottili (Pm10) nelle “aree di superamento” individuate dal Piano Regionale per la qualità dell’aria, per i metalli pesanti (Nichel) nella Conca Ternana e per il Benzo(a)pirene (derivato in gran parte dall’uso di biomasse legnose per il riscaldamento e anche dal traffico) che ha elevati valori e supera i valori obiettivo definiti dalla normativa in tutto il territorio regionale.
“Sulla base di questa relazione e di altri studi – ha detto l’assessore Cecchini – confermiamo le misure del Piano per la qualità dell’aria che interessano la riduzione delle emissioni nei settori del riscaldamento domestico con l’uso della legna, del trasporto urbano e, in alcune aree, il contenimento delle emissioni relative al comparto industriale con un’azione che dovrà essere sempre più sinergica e condivisa”.