“Siamo molto preoccupati per le dichiarazioni rese dalla governatrice Stefania Proietti che ha detto che la sanità è pubblica, pubblica, pubblica e allora è evidente che il progetto stadio-clinica probabilmente verrà bloccato dalla regione e quindi ancora una volta ci sarà un danno per la città di Terni e vorrei chiederle che intende fare allora con le 5 cliniche perugine visto che vanno avanti in proroga. È evidente che ciò che temevamo in campagna elettorale si sta appalesando e cioè che ancora una volta Terni viene messa in secondo piano, Terni è condannata all’oblio da questo governo di sinistra. E mi chiedo, i ternani eletti che rappresentano la città e che hanno votato, allora, per il progetto stadio-clinica, cosa fanno difronte a questo?”
Lo ha detto il vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore nell’intervista che potete vedere in riferimento a quanto dichiarato dalla presidente Proietti in occasione della celebrazione dell’anniversario del Patto Avanti che a specifica domanda ha risposto: “sanità pubblica, sanità pubblica, sanità pubblica, spendendo tutte le nostre energie su questo”.
E a proposito di sanità pubblica, la questione del nuovo ospedale di Terni. “L’ospedale di Terni è un tema vecchio che la sinistra finché ha governato, nel 2019, non ha affrontato – ha affermato Corridore – successivamente anche grazie alle nostre sollecitazioni erano state stanziate delle somme dal governo Tesei , adesso governa la sinistra e sta rimettendo tutto in discussione. D’altra parte la Proietti ha detto che non sa se realizzare il nuovo ospedale lì dov’è, né se vuole avviarlo per stati di avanzamento, né ha parlato del project-financing che era stato depositato e rispetto al quale noi sul tavolo della coalizione di centrodestra avremmo riaperto il procedimento per valutarlo in modo più approfondito. Oggi – ha aggiunto il vice sindaco – la presidente Proietti non si sa dove voglia farlo e con quali fondi, non la vedo bene per i ternani e sono convinto che non avremo il nuovo ospedale neanche nei prossimi 5 anni. Che noi avremmo costruito tanto che l’avevamo messo al primo punto dell’accordo con il centrodestra nell’interesse della nostra città”.