. La giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport di Terni, nonché per l’avvio delle procedure che porteranno al bando pubblico per l’individuazione del concessionario. La formula è infatti quella della concessione, con un intervento pubblico – privato (modello piscine dello stadio) con il Comune pronto a investire sino a 3 milioni e mezzo, la restante quota a carico di chi gestirà la struttura per 30 anni. La giunta comunale ha dato mandato al personale tecnico del comune di disporre e attivare la gara per l’individuazione del costruttore e del gestore del Palasport. A carico del privato anche la progettazione esecutiva dell’intervento. “Nelle prossime settimane – ha specificato l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bucari – daremo luogo a una iniziativa pubblica insieme al mondo dello Sport e alla città per fare il punto della situazione sulla progettazione e sulla pubblicizzazione del bando di gara, una procedura europea, con l’intento di dar luogo a un investimento che avrà ricadute importanti sul fronte occupazionale anche nella fase realizzativa. Vogliamo proseguire in questo rapporto di condivisione con tutte la città e in particolare con tutti i possibili utilizzatori della struttura, affinché questa sia in grado di recepirne tutte le esigenze”.“L’impegno che questa amministrazione si è era assunto – ha precisato l’assessore allo Sport Emilio Giacchetti – prosegue, quello cioè di dotare Terni di una grande struttura sportiva che possa essere a supporto di tutto il mondo sportivo cittadino, che possa dare un contributo all’organizzazione di eventi e manifestazioni capaci di consolidare il primato cittadino nel turismo sportivo e l’attrattività della nostra città”.
L’uscita del bando pubblico è prevista entro marzo. Nel 2018 l’attivazione del cantiere e dell’intera operazione urbanistica che porterà alla riqualificazione dell’area: “contiamo di recuperare un’area strategica per la città – ha aggiunto l’assessore Bucari – in prossimità del centro, accentuandone la sua vocazione sportiva, in un unicum con le nuove piscine e lo stadio. Tutto questo con un onere pubblico minimale, legato al trasferimento dei mercati generali e del mattatoio”.