“Ci troviamo di fronte ad un sindaco con una visione meramente commercialistica, senza idee nuove, senza sfide da cogliere, senza un obiettivo comune da raggiungere. Insomma, una totale mancanza di programmazione, progettualità e obiettivi politici e sociali”.
Il Gruppo Consiliare “Vivere Amelia”, a due anni e mezzo dall’inizio del mandato amministrativo, traccia il bilancio dell’operato dell’amministrazione Pernazza e del proprio impegno nel ruolo di opposizione in consiglio comunale.
I consiglieri Claudia Dionisi e Patrizia Fiorentini si dicono preoccupate per il futuro della loro città ed elencano i tagli attuati dal Comune sul versante dei servizi pubblici.
“La prima scelta di questa amministrazione è stata la chiusura dell’asilo comunale. È stato il primo taglio lineare – spiegano – di un costo che ha impattato drasticamente su uno dei servizi dall’enorme valore sociale e culturale. Sono state tagliate le corse del trasporto pubblico locale, Pollicino, tra il centro storico e i quartieri fuori le mura, continuano, sono state ridotte le corse del pulmino scolastico, è stato chiuso lo sportello del Centro per l’impiego, sono stati ridotti gli orari di apertura degli spazi del circuito museale e della biblioteca, anche se per quest’ultima si è poi fatto affidamento sul volontariato”.
Ma anche per quanto riguarda lo sviluppo economico, secondo il Gruppo Consiliare “Vivere Amelia”, le cose non vanno meglio.
“Questa amministrazione non è stata capace di prevedere alcuna misura incentivante per le nuove attività, né di dire quali possono essere i driver dello sviluppo del tessuto economico amerino, oltre al commercio e ai servizi.”
Claudia Dionisi e Patrizia Fiorentini sottolineano poi il non rispetto delle regole e delle garanzie del Consiglio comunale oltrepassando la dialettica tra maggioranza ed opposizione.
“La vicenda della redazione dello Statuto è emblematica -sostengono – un testo importante arrivato in Consiglio privo delle integrazioni accolte in Commissione, aggiustato a piacimento della Giunta, tagliando alcune modifiche di natura politica precedentemente accordate. Con questo gesto è stato denigrato il lavoro di due anni e mezzo della commissione che, attraverso la discussione armonica e sinergica tra tutte le posizioni, tra maggioranza e minoranza, riuscì ad ottenere una sintesi. In questi anni, nonostante i toni arroganti e le responsabilità a noi imputate, abbiamo portato avanti il nostro ruolo legittimo di opposizione, presentando numerosi atti, volti non solo a contrastare le loro azioni, ma a ribadire la nostra posizione e visione su temi per noi essenziali, concludono Claudia Dionisi e Patrizia Fiorentini, per tenere alta la qualità della vita dei cittadini amerini in termini di servizi, sicurezza, viabilità, sviluppo economico e culturale”.