L’attuazione della legge predisposta dalla Giunta regionale che detta norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali, relativa agli anni 2013–2014, è stato uno degli argomenti trattati dall’Assemblea legislativa dell’Umbria nel corso della sua ultima riunione. Il relatore dell’atto, Silvano Rometti (dei Socialisti e Riformisti) ha evidenziato che “in Italia, nel 2013, il settore delle acque minerali ha chiuso negativamente. Il mercato delle acque confezionate può essere stimato intono agli 11.250 milioni di litri, con un corrispondente consumo pro capite che è sceso a 187 litri/anno, sempre ai vertici europei, ma con distanze che si stanno riducendo. In Umbria, dopo un trend positivo durato dieci anni, nel 2013 la produzione di acque minerali, con 1.193 milioni di litri circa, si è ridotta del 13 per cento rispetto al 2012. La diminuzione di produzione è stata superiore ai risultati nazionali che hanno registrato nel 2013 un decremento pari a circa lo -0,5% rispetto al 2012, giungendo ad una produzione di circa 12.400 milioni di litri. E anche nel 2014 il risultato è stato negativo: si imbottigliano infatti 1.085 milioni di litri di acqua minerale, con una riduzione del 10%”.
Rometti ha ricordato che “il patrimonio regionale di acque minerali utilizzate per l’imbottigliamento si sostanzia in 17 concessioni e 9 operatori del settore per l’anno 2014. In relazione ai canoni, con il calo delle produzioni, si registra un decremento di introiti per la Regione con un totale, per il 2014, di1 milione e 341 mila euro. Per quanto riguarda la situazione occupazionale, il 2013 non può essere considerato positivo anche in relazione all’occupazione in generale. In quell’anno, il personale occupato, è diminuito di 15 unità rispetto al 2012; nel 2014 si sono persi ulteriori 36 unità.
Nel 2013, il consumo complessivo è stato di poco inferiore al milione e 300 mila metri cubi, che corrispondono ad una portata media di 41,14 litri/sec di acqua minerale utilizzata nel processo di imbottigliamento, con un volume realmente imbottigliato di 1 milione e 192 mila metri cubi. Nel 2014, invece, il consumo è stato di un milione e 214 mila metri cubi utilizzati che corrispondono ad una portata media di 38,48 litri/sec ed un milione 85 mila metri cubi imbottigliati.
L’acqua utilizzata nel processo di produzione nel 2013 è di circa l’8,2% di tutta quella prelevata, contro il 10,7% calcolato per il 2014.