DI METEO CENTRO ITALIA
Oggi, dopo circa un mese dall’ultima nevicata il nostro Appennino è tornato ad essere imbiancato, grazie al rapido scivolamento di una depressione nord Atlantica che dalla serata di ieri, ma in modo particolare nella mattinata di oggi, ha portato piogge sparse su tutte le regioni centrali e una buona dose di neve al di sopra dei 1100/1200 metri di quota.
Tuttavia questo rapido peggioramento farà solo da spartiacque a qualcosa di molto più grande, che da giorni stava prendendo forma e comincerà a palesarsi solamente dal 5 di gennaio.
Nelle prossime ore, infatti, l’alta pressione delle azzorre tenderà a spingersi ulteriormente verso nord, piegandosi poi successivamente verso est, aprendo così la strada a una discesa di aria molto fredda di origine continentale che dalle prime ore del mattino di giovedì inizierà ad affluire sulla nostra penisola.
La qualità dell’aria fredda in ingresso è notevole e le isoterme raggiungeranno valori di -12 / -14°c a 850 hpa (1500 metri di quota), il che vuol dire che per esempio il Terminillo, Campo Felice, Castelluccio di Norcia e in altre località montane, non si faticherà a toccare i -15/16°c nelle ore notturne. Ovviamente non mancheranno le ripercussioni anche al suolo, con nevicate diffuse lungo tutto il versante Adriatico (maggiormente coinvolto l’Abruzzo) e su tutte le regioni meridionali, con la neve che addirittura potrebbe raggiungere Catania e Palermo.
Il gelo non darà tregua anche alle regioni centrali tirreniche e settentrionali, con temperature minime in alcuni casi a doppia cifra anche al suolo e temperature massime comunque vicine allo 0°c nelle ore diurne. Difficilmente si avranno precipitazioni nevose, se non sul Lazio interno e meridionale e sull’Umbria orientale (zona della Valnerina).
A Terni la temperatura minima scenderà ben al di sotto degli 0 gradi e la massima supererà di poco gli 0 gradi.
Comunque, domani, saremo più precisi con previsioni circostanziate su Terni e sull’Umbria e sulle possibilità di neve.