Si vota per 5 Referendum abrogativi, quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza, dalle ore 7 alle ore 23 (oggi) e dalle 7 alle 15 (domani, lunedì 9 giugno).
A Terni, alle ore 12, ha votato il 7,05% degli aventi diritto. Il dato provinciale è ancora più basso e si attesta al 6,92%.
Record negativo a Ferentillo dove ha votato solo il 3,72% degli aventi diritto.
La percentuale più alta si registra a Parrano con il 9,67%.
I QUESITI
- Licenziamenti illegittimi e contratto a tutele crescenti: Si propone l’abrogazione di uno dei decreti del Jobs act che riguarda il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. L’obiettivo è ripristinare la possibilità di reintegrazione del lavoratore nel suo posto di lavoro, in tutti i casi di licenziamento illegittimo.
- Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese: Questo quesito mira a eliminare il tetto massimo all’indennità per licenziamenti illegittimi nelle aziende con meno di 15 dipendenti, consentendo al giudice di determinare l’importo senza limiti predefiniti .
- Contratti a termine: Si propone l’abrogazione di alcune norme contenute nel Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che regolano la possibilità di instaurare contratti a tempo determinato e le condizioni per le proroghe e i rinnovi
- Responsabilità solidale negli appalti: Il quesito chiede l’abrogazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore, per gli infortuni sul lavoro derivanti da rischi specifici dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici .
- Cittadinanza italiana per stranieri: Si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter richiedere la cittadinanza italiana .
L’AFFLUENZA ALLE ORE 19
A Terni, alle ore 19, ha votato il 14,84% degli aventi diritto. La percentuale della provincia è leggermente più alta, 15,21%
Record negativo a Ferentillo dove si è recato ai seggi solo il 9,30% degli aventi diritto.
La percentuale più alta si registra a Parrano con il 22,39%. Si tratta dell’unico comune che supera la soglia del 20%.