Per questo chiediamo con forza che la Regione eserciti fino in fondo le proprie prerogative e proceda senza indugi a proseguire nel percorso di realizzazione dell’ospedale di Narni-Amelia, portato sul filo di lana dalla giunta di centrodestra, senza farsi condizionare da pressioni esterne o da veti che non hanno alcun fondamento giuridico né politico. Bloccare un’opera di tale importanza, ricattando di non realizzare la rotonda già finanziata, sulla strada regionale 205 che la Provincia ha il dovere, non la facoltà di eseguire, , equivale non solo a violare la legge ed una convenzione scritta fra Regione e Provincia, ma anche tradire le attese di un territorio, oltre che mettere a rischio risorse già disponibili e vincolate, far decadere autorizzazioni, incrementare i costi e, di fatto produrre un danno erariale.
Per questo motivo annunciamo intanto la predisposizione di un esposto alla Corte dei Conti contro l’ipotesi di bloccare l’ospedale di Narni-Amelia, una scelta tanto ingiustificata quanto dannosa, che rischia di configurare un evidente danno erariale.
Sul fronte del nuovo ospedale di Terni, invitiamo la presidente Proietti ad assumersi le proprie responsabilità e a chiarire, prima di sbandierare incontri a Roma con i Ministeri competenti, quale sia la reale posizione della Regione. Dove intendono realizzarlo? Con quali tempi, quali modalità e quale progetto? In assenza di risposte concrete, recarsi a chiedere fondi al Governo non è altro che un atto di propaganda politica, l’ennesimo di questi mesi di governo regionale di sinistra, contrassegnati da promesse disattese, bugie e passi indietro, sempre a discapito dei cittadini e delle loro reali esigenze.
Chiediamo che la presidente Proietti e l’assessore regionale narnese De Rebotti si dissocino pubblicamente dalle parole del presidente Bandecchi sull’ospedale di Narni-Amelia e chiariscano la propria posizione su quello di Terni che deve essere realizzato nel modo più sollecito, moderno e funzionale possibile. Questa è la condizione che il centrodestra ha posto e pone in Commissione”.
Per questo chiediamo con forza che la Regione eserciti fino in fondo le proprie prerogative e proceda senza indugi a proseguire nel percorso di realizzazione dell’ospedale di Narni-Amelia, portato sul filo di lana dalla giunta di centrodestra, senza farsi condizionare da pressioni esterne o da veti che non hanno alcun fondamento giuridico né politico. Bloccare un’opera di tale importanza, ricattando di non realizzare la rotonda già finanziata, sulla strada regionale 205 che la Provincia ha il dovere, non la facoltà di eseguire, , equivale non solo a violare la legge ed una convenzione scritta fra Regione e Provincia, ma anche tradire le attese di un territorio, oltre che mettere a rischio risorse già disponibili e vincolate, far decadere autorizzazioni, incrementare i costi e, di fatto produrre un danno erariale.
Per questo motivo annunciamo intanto la predisposizione di un esposto alla Corte dei Conti contro l’ipotesi di bloccare l’ospedale di Narni-Amelia, una scelta tanto ingiustificata quanto dannosa, che rischia di configurare un evidente danno erariale.
Sul fronte del nuovo ospedale di Terni, invitiamo la presidente Proietti ad assumersi le proprie responsabilità e a chiarire, prima di sbandierare incontri a Roma con i Ministeri competenti, quale sia la reale posizione della Regione. Dove intendono realizzarlo? Con quali tempi, quali modalità e quale progetto? In assenza di risposte concrete, recarsi a chiedere fondi al Governo non è altro che un atto di propaganda politica, l’ennesimo di questi mesi di governo regionale di sinistra, contrassegnati da promesse disattese, bugie e passi indietro, sempre a discapito dei cittadini e delle loro reali esigenze.
Chiediamo che la presidente Proietti e l’assessore regionale narnese De Rebotti si dissocino pubblicamente dalle parole del presidente Bandecchi sull’ospedale di Narni-Amelia e chiariscano la propria posizione su quello di Terni che deve essere realizzato nel modo più sollecito, moderno e funzionale possibile. Questa è la condizione che il centrodestra ha posto e pone in Commissione”.
Per questo chiediamo con forza che la Regione eserciti fino in fondo le proprie prerogative e proceda senza indugi a proseguire nel percorso di realizzazione dell’ospedale di Narni-Amelia, portato sul filo di lana dalla giunta di centrodestra, senza farsi condizionare da pressioni esterne o da veti che non hanno alcun fondamento giuridico né politico. Bloccare un’opera di tale importanza, ricattando di non realizzare la rotonda già finanziata, sulla strada regionale 205 che la Provincia ha il dovere, non la facoltà di eseguire, , equivale non solo a violare la legge ed una convenzione scritta fra Regione e Provincia, ma anche tradire le attese di un territorio, oltre che mettere a rischio risorse già disponibili e vincolate, far decadere autorizzazioni, incrementare i costi e, di fatto produrre un danno erariale.
Per questo motivo annunciamo intanto la predisposizione di un esposto alla Corte dei Conti contro l’ipotesi di bloccare l’ospedale di Narni-Amelia, una scelta tanto ingiustificata quanto dannosa, che rischia di configurare un evidente danno erariale.
Sul fronte del nuovo ospedale di Terni, invitiamo la presidente Proietti ad assumersi le proprie responsabilità e a chiarire, prima di sbandierare incontri a Roma con i Ministeri competenti, quale sia la reale posizione della Regione. Dove intendono realizzarlo? Con quali tempi, quali modalità e quale progetto? In assenza di risposte concrete, recarsi a chiedere fondi al Governo non è altro che un atto di propaganda politica, l’ennesimo di questi mesi di governo regionale di sinistra, contrassegnati da promesse disattese, bugie e passi indietro, sempre a discapito dei cittadini e delle loro reali esigenze.
Chiediamo che la presidente Proietti e l’assessore regionale narnese De Rebotti si dissocino pubblicamente dalle parole del presidente Bandecchi sull’ospedale di Narni-Amelia e chiariscano la propria posizione su quello di Terni che deve essere realizzato nel modo più sollecito, moderno e funzionale possibile. Questa è la condizione che il centrodestra ha posto e pone in Commissione”.
Per questo chiediamo con forza che la Regione eserciti fino in fondo le proprie prerogative e proceda senza indugi a proseguire nel percorso di realizzazione dell’ospedale di Narni-Amelia, portato sul filo di lana dalla giunta di centrodestra, senza farsi condizionare da pressioni esterne o da veti che non hanno alcun fondamento giuridico né politico. Bloccare un’opera di tale importanza, ricattando di non realizzare la rotonda già finanziata, sulla strada regionale 205 che la Provincia ha il dovere, non la facoltà di eseguire, , equivale non solo a violare la legge ed una convenzione scritta fra Regione e Provincia, ma anche tradire le attese di un territorio, oltre che mettere a rischio risorse già disponibili e vincolate, far decadere autorizzazioni, incrementare i costi e, di fatto produrre un danno erariale.
Per questo motivo annunciamo intanto la predisposizione di un esposto alla Corte dei Conti contro l’ipotesi di bloccare l’ospedale di Narni-Amelia, una scelta tanto ingiustificata quanto dannosa, che rischia di configurare un evidente danno erariale.
Sul fronte del nuovo ospedale di Terni, invitiamo la presidente Proietti ad assumersi le proprie responsabilità e a chiarire, prima di sbandierare incontri a Roma con i Ministeri competenti, quale sia la reale posizione della Regione. Dove intendono realizzarlo? Con quali tempi, quali modalità e quale progetto? In assenza di risposte concrete, recarsi a chiedere fondi al Governo non è altro che un atto di propaganda politica, l’ennesimo di questi mesi di governo regionale di sinistra, contrassegnati da promesse disattese, bugie e passi indietro, sempre a discapito dei cittadini e delle loro reali esigenze.
Chiediamo che la presidente Proietti e l’assessore regionale narnese De Rebotti si dissocino pubblicamente dalle parole del presidente Bandecchi sull’ospedale di Narni-Amelia e chiariscano la propria posizione su quello di Terni che deve essere realizzato nel modo più sollecito, moderno e funzionale possibile. Questa è la condizione che il centrodestra ha posto e pone in Commissione”.