“Fermare il massacro a Gaza”.
La Cgil ha proclamato per venerdì 19 settembre uno sciopero generale nazionale che in Umbria avrà una durata di 4 ore a fine turno, con due manifestazioni territoriali a Perugia e Terni. Le manifestazioni si terranno alle 17 di fronte alle prefetture di Perugia e Terni.
“La mobilitazione – spiega la segretaria della Cgil Umbria, Maria Rita Paggio – è motivata dalla gravissima situazione internazionale. In particolare chiediamo di fermare il genocidio del popolo palestinese chiedendo la rottura di ogni rapporto con Israele, nessuna complicità dell’Italia e il riconoscimento dello Stato di Palestina. Diciamo ‘no’ al riarmo e all’economia di guerra che sta mettendo a dura prova la tenuta dello stato sociale, di sanità, istruzione e welfare pubblico. I soldi destinati al riarmo vengono sottratti agli investimenti e allo sviluppo del nostro Paese mettendo a rischio la tenuta dei salari e del reddito delle famiglie. Per queste ragioni invitiamo tutte le Istituzioni ad aderire e partecipare alle nostre manifestazioni.
A TERNI LO SCIOPERO SARA’ DI 8 ORE
“Neanche un grammo del nostro acciaio per questa guerra genocida – scrive la Fiom Cgil – Non è vero che nell’accordo di programma di Acciai Speciali Terni , ancora da attuare, è prevista una riconversione delle produzione per le armi. E’ vero, invece, che il Sindaco e Presidente della Provincia di TERNI – si legge in una nota sindacale – ha più volte detto che ‘Gaza deve essere spianata’ ed è stato ricevuto a Roma dall’ambasciatore Israeliano in Italia che rappresenta il Governo criminale di Netanyahu. Basta con le strumentalizzazioni sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici. La FIOM da sempre si batte per difendere le proprie produzioni di eccellenza anche in termini di sostenibilità. Chiamiamo alla mobilitazione contro il riarmo e per una industria a servizio dello sviluppo a sostegno dei cittadini e non della guerra”.