“Ad un altro bambino (bambina, ndr) , oggi, sono stati riconosciuti e garantiti maggiori diritti. Un bel giorno per lui (lei, ndr) e le sue mamme.
Un bel giorno per la città di Terni. Pareva impensabile fino a qualche anno fa, lo era certamente nella scorsa consiliatura, nonostante le nostre battaglie. Questo val bene tutte le critiche ricevute soprattutto negli ultimi giorni per essere andato, insieme ad altre migliaia di cittadini, a votare al ballottaggio, ribaltando un esito che pareva scontato.
Con buona pace di Fratelli di Italia che ci ha attaccato per quella scelta e di chi da altre parti, con protervia, si nasconde dietro un dito. Se non lo avessimo fatto oggi la vita di altri sarebbe stata peggiore. Invece il diritto di uno soltanto val bene il sacrificio di tutti. Perché il cammino dei diritti civili non si può arrestare e spesso percorre strade impensabili e non battute”.
A scriverlo in un post Facebook è l’ex consigliere comunale Alessandro Gentilletti (Senso Civico), all’opposizione della giunta Latini.
Difende, dunque, la sua scelta, di scegliere Bandecchi al ballottaggio, dagli attacchi che gli sono piovuti addosso in più di due anni e in particolare negli ultimi, infuocati, giorni dominati dalle polemiche, sia da destra che da sinistra.
Per la seconda volta da sindaco, Bandecchi “sorprende” con atti di riconoscimento a coppie dello stesso sesso.
Terni, una bambina avrà oltre la madre biologica, una madre di intenzione. Bandecchi ha firmato l’atto di riconoscimento
Tra i commenti quello della presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli che ha scritto che “le istituzioni devono garantire e tutelare i diritti di tutti”.