Rischia davvero di saltare la trattativa per l’acquisto del Gruppo Novelli. L’allarme giunge dalle organizzazioni sindacali, sempre più preoccupate dal possibile “nulla di fatto” che potrebbe giungere dell’incontro, previsto per oggi, con il notaio, al Ministero dello Sviluppo economico per la cessione dell’azienda. Per i sindacati di categoria “si tratta di un’offerta che potrebbe ridare prospettiva e futuro ad un’azienda che nella passata gestione aveva accumulato circa 120 milioni di debiti e che, nel 2012, era prossima al fallimento. L’indisponibilità della famiglia a cedere le quote dell’azienda – proseguono – rischia però di far saltare tutto”. I sindacati sottolineano come dopo “quattro anni di concordato preventivo e di sacrifici fatti dai lavoratori per salvaguardare l’occupazione e il destino dell’azienda, venerdi’ scorso, al Mise, erano stati informati di una offerta depositata per l’acquisto dell’intero
Gruppo. “Offerta – aggiungono – definita dai funzionari ministeriali solida, sia dal punto di vista industriale che finanziario. Pertanto, dopo anni di sacrifici sembrava intravedersi uno spiraglio per la risoluzione della vertenza che ora rischia di saltare”. Sulla vicenda interviene anche il Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, secondo il quale “serve responsabilità dall’attuale proprietà. Respingere l’accordo che sembrava raggiunto – rileva il primo cittadino ternano – vuol dire mettere a rischio l’azienda e il lavoro”.