L’assessorato ai Trasporti della Regione Umbria ha inviato una richiesta ufficiale di incontro urgente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, onorevole Matteo Salvini, all’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., ingegner Aldo Isi, e all’amministratore delegato di Trenitalia, ingegner Gianpiero Strisciuglio, per discutere delle gravi problematiche che affliggono il sistema di trasporto ferroviario regionale.
La richiesta nasce a seguito dei pesanti disagi verificatisi ieri, lunedì primo dicembre, sulle linee ferroviarie che collegano l’Umbria alla Capitale. Durante la giornata, i ritardi dei treni si sono protratti fino al pomeriggio, culminando con un guasto alla linea che ha costretto tutti i treni umbri a essere deviati sulla linea lenta. Particolarmente significativo è stato il caso del Treno 4514 Roma-Foligno, che, dopo essere quasi giunto alla stazione di Orte, è stato riportato alla stazione Tiburtina, accumulando un ritardo di oltre tre ore. L’intera giornata è stata caratterizzata da caos e disagi che hanno messo a dura prova i pendolari.
Nella richiesta l’assessore Francesco De Rebotti ha sottolineato come le condizioni attuali del trasporto ferroviario siano ormai insostenibili per gli utenti. “Pur riconoscendo che la situazione è influenzata dalle responsabilità in capo a diversi soggetti e dai lavori in corso nei cantieri finanziati con il Pnrr – sottolinea infatti la Pec inviata dall’assessorato – Regione Umbria ritiene che il problema non possa essere considerato transitorio o irrilevante. La saturazione della linea direttissima, già nota da tempo, ha subito un’accelerazione che ha portato a una netta prevalenza dei servizi a mercato rispetto a quelli regionali e del servizio universale”.
La Regione Umbria ha richiesto che partecipi all’incontro anche una delegazione dei Sindaci dei Comuni maggiormente interessati dai disagi e dalla presenza di pendolari. L’obiettivo è quello di individuare soluzioni concrete e condivise per garantire un servizio ferroviario efficiente e dignitoso per tutti i cittadini.













