Sei giornate trascorse, una sconfitta, una vittoria e quattro pareggi consecutivi.
Un bilancio non entusiasmante, ma in considerazione delle vicissitudini susseguitesi dall’inizio dell’annata agonistica lo si può definire incoraggiante.
Carbone ha incontrato difficoltà nel lavorare con la squadra in considerazione che dal 4 al 24 settembre si sono disputate 6 partite e tra allenamenti di scarico e di rifinitura non ha potuto completare quel lavoro che aveva in testa.
Comunque molto è stato fatto: innanzitutto la fase difensiva è migliorata rispetto all’esordio grazie anche al cambio di modulo, qualcosa è cambiato anche a centrocampo grazie anche all’ingresso di Defendi, alla crescita, anche se ancora non sufficientemente completa, di Bacinovic, ed al contributo di Di Noia, Petriccione, a noi non dispiace nel ruolo di distributore di gioco, e Palumbo.
Dove ancora, invece, la soluzione non sembra essere vicina è in attacco; formula e giocatori che possano integrarsi al meglio per risultare più incisivi e più concreti in area avversaria sono ancora da ricercare. Ci sembra si vada avanti per tentativi con la speranza di trovare quello giusto.
Ad esser sinceri a Latina qualche miglioramento lo si è visto, il numero dei tiri in porta lo testimonia e probabilmente la formula dei due attaccanti con Falletti a supporto è la soluzione migliore.
Carbone, però, ancora dovrà valutare le potenzialità di ciascun giocatore e decidere quali degli attaccanti in rosa, incluso Palombi che non è stato ancora utilizzato dal tecnico, possano integrarsi al meglio tra di loro.
E la settimana tipo, perchè per un pò di tempo non ci saranno impegni infrasettimanali ( il prossimo è in programma il 25 ottobre, ndr) potrebbe facilitare il compito del tecnico rossoverde che avrà più tempo per studiare a fondo le soluzioni migliori per rendere l’attacco rossoverde finalmente concreto e redditizio ed in grado di mettere in difficoltà le difese avversarie.
Naturalmente non aspettandosi miracoli, ma compatibilmente con il materiale a disposizione perchè ricordiamo che questa squadra ha sì giovani interessanti e promettenti in organico, ma manca sempre di un Ceravolo che nelle ultime due stagioni ha rappresentato una certezza sul piano realizzativo ( 23 gol, ndr ).
In generale, comunque, la squadra nelle sei giornate sin qui disputate ha dimostrato grande applicazione, spirito di sacrificio e merita di essere apprezzata dalla tifoseria rossoverde che ci sembra la stia sostenendo con convinzione perchè a Terni le squadre che lottano, ” combattono ” e danno l’anima in campo sono sempre piaciute.
Ed alla Ternana targata Carbone queste doti non si possono di certo disconoscere.