Torna finalmente nella Top 10 in qualifica, Danilo Petrucci, che sulla pista di Aragon trova in fretta il giusto feeling e termina come secondo miglior pilota Ducati. Un 9° tempo – il suo – ottenuto anche grazie alla scia di Rossi, ma ampiamente meritato visti i tanti sforzi fatti fino ad ora, non sempre giustamente ripagati.
E pensare che il weekend sembrava essere uno di quelli stregati per il ternano, che aveva mancato l’accesso diretto alla Q2 (sessione di qualifica in cui i migliori 12 si sfidano per la pole position) per essere stato falciato nelle terze prove libere dallo spagnolo Pol Espargaro: il pilota Yamaha, scivolato malamente alla curva 2, ha travolto con la sua moto anche l’incolpevole Danilo che si è poi dovuto sottoporre ad accertamenti in clinica mobile per un colpo alla testa. Petrux però non si è fatto scoraggiare, stampando il miglior tempo in Q1 (eliminato Pirro, 17°, su Ducati ufficiale, in sostituzione dell’ancora infortunato Iannone) e confermandosi più veloce del compagno Redding, 10°, nel turno successivo. Un ottimo inizio, anche se rimangono dubbi sulla durata delle gomme in ottica gara.
Si concretizza un grande ritorno anche in prima posizione, dove risbuca il nome di Marc Marquez, da due gare assente anche dalla prima fila. Il folletto di Cervera ha fatto la differenza in terra spagnola, rifilando 6 decimi ai connazionali Maverick Viñales (2°) e Jorge Lorenzo (3°). Addirittura a 7 decimi di distanza Andrea Dovizioso (4° e primo delle Ducati), che per 24 millesimi tiene dietro un ottimo Cal Crutchlow (5°), davvero in forma in questo finale di stagione. Dopo l’ultima vittoria incappa invece in una scivolata Dani Pedrosa, 7° e lontano quasi un secondo dal compagno di team.
Solo 6° Valentino Rossi, che a dispetto di prove molto incoraggianti porta a casa solamente l’obiettivo minimo per poter sperare di giocarsi la vittoria. Il Dottore, incappato in una scivolata durante le terze libere, non ha concretizzato la velocità mostrata sin dal venerdì e in gara sarà chiamato ad una rimonta nel suo stile. Domani il via del Gp alle 14:00, in diretta su Radio Galileo.
(Giulio Sacco)