E’ terminata ieri pomeriggio alle ore 17 la protesta di Giovanni Barbanera che, dal 1 agosto scorso, si era incatenato in piazza a Miranda e aveva iniziato lo sciopero della fame.
Ieri ha ricevuto la visita di Walter Ganapini, direttore di ARPA Umbria, che gli annunciato le novità decise dall’agenzia. I tecnici di Arpa sono già al lavoro a Miranda per modificare le centraline che misurano il campo elettromagnetico. Verrà installato un display – come chiedeva Barbanera – che potrà essere consultato da tutti e che diffonderà in tempo reale i livelli di emissione, quando questi livelli supereranno quelli consentiti dalla legge si attiveranno un allarme acustico e un lampeggiante.
E’ un successo ottenuto dalla protesta messa in atto da Giovanni. “Indietro non si torna, mi ha confermato Ganapini, si è voltato pagina, la salute dei cittadini viene messa al primo posto” , ha commentato Barbanera. “Anzi, Ganapini – aggiunge Barbanera – si è preso l’impegno di modificare anche le altre centraline che misurano la qualità ambientale nella Conca ternana”.
“E’ stato lo stesso Ganapini – conclude Barbanera – a tagliare, ieri pomeriggio, la catena che avevo al piede”.
Durante questi 10 giorni, e poco più, di protesta, Barbanera ha perso circa 8 chili di peso. “Ma sto bene”, dice.
Ieri sera una bella cena, alla quale ha preso parte anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha messo fine allo sciopero della fame di Barbanera e alla sua protesta.