AGGIORNAMENTO:
Sembra che quell’area abbia più interesse di quello che sembrava: eccone un’altra, da parte di un gruppo inglese, che vorrebbe fare elettrodi a Narni Scalo, nello stabilimento, fermo, della Sgl Carbon. Ma si è trovato, come nelle file alla Asl, dietro ad un’altra trattativa, molto ben avviata, che sta portando avanti l’avvocato Marco Petrucci, il liquidatore della Sgl Carbon. Il nuovo gruppo di chiama UKCG, ed è conosciuto nel settore e vorrebbe anche avere un piede-a-terre in Europa anche per le note vicende della Brexit. La UKCG è anche nota per le sue azioni di trading sempre nel settore degli elettrodi. L’avvocato Mario De Stefano, che cura gli interessi del gruppo inglese, ha smentito categoricamente che vi sia in cordata anche Michele Monachino, l’amministratore delegato della Elettrocarbonium. “Questa domanda ce la siamo sentita porre anche al Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico: non abbiamo alcun rapporti con Monachino o con sue aziende”.
La UKCG pensava di ad un piano industriale made in Italy.
Ora tutto questo può portare alla conclusione che la trattativa avviata dall’avvocato Petrucci con l’altro gruppo straniero interessato al rilevamento dell’area industriale narnese, sia molto avanzata, tale da non dover alimentare alcun altro discorso.
La solidità del gruppo che si era interessato è confortata proprio dallo studio del liquidatore. Si pensa che prima delle ferie possa anche essere presentata la richiesta d’intenti formale sì da avviare la soluzione del problema.
LA RISPOSTA DELL’AVVOCATO PETRUCCI, LIQUIDATORE SGL CARBON
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