Anche quella che della Ternana appare la più scontata delle trattative può riservare, invece, delle sorprese impensabili e, purtroppo, di dimostrazioni se ne sono avute nel corso degli anni.
Questa volta la vicenda riguarda quella relativa ad Alberto Bollini che nella serata di venerdì si è incontrato con la proprietà della società rossoverde e quella che sembrava ormai una formalità, ovvero la firma del contratto, si è trasformata invece, in una rottura che ha liberato l’ex assistente di Reja dagli impegni che stava per assumere con la società rossoverde. Niente Bollini, quindi, ( a meno di improbabili ritorni di fiamma, ndr ) e sguardi rivolti altrove e, oggi come oggi, azzeccare la direzione in cui si muoverà la Ternana appare difficile ipotizzarlo. Può essere orientata verso nomi già noti e già fatti nei giorni precedenti o potrebbe uscire fuori a sorpresa un nome nuovo. Vedremo, ma quello che è certo è che con la Ternana pensare di dare un’anticipazione senza il rischio che prima della firma tutto possa dissolversi nel nulla è impossibile. Di esempi in passato ce ne sono stati e l’ultimo in ordine di tempo, ad esempio, è stato quello di Meccariello che a gennaio sembrava destinato a terminare fuori lista fino a pochi minuti prima dello scadere del termine per poi salvarsi solo in extremis.
Ed allora, lasciamo, anche se a malincuore, maturare i tempi, ammesso che non lo siano, ed aspettiamo con impazienza la nota ufficiale della società riducendo, così, il margine di errore senza disorientare ancor più la tifoseria.