La crisi strutturale del settore editoriale non demorde. In Umbria, la situazione è davvero seria e complessa, tanto da non far intravedere la luce in fondo al tunnel. Per questo, esprimendo ancora “grande preoccupazione”, l’Ordine regionale dei giornalisti e l’Associazione della stampa umbra, hanno provveduto a redarre un documento quale contributo alla stesura della legge regionale a sostegno dell’editoria locale, a cui sta lavorando un tavolo tecnico istituito dalla Regione. Dopo averlo presentato, nel corso di un incontro che si è svolto a Palazzo Donini, i Presidenti di Asu e Odg Umbria, Marta Cicci e Roberto Conticelli, lo hanno consegnato al vice presidente della Giunta regionale, Fabio Paparelli, e al presidente della prima Commissione dell’Assemblea legislativa, Andrea Smacchi. “Vi sono contenuti input molto utili – ha sottolineato Paparellli – di cui il gruppo di lavoro fara’ tesoro”. La speranza, per il futuro dell’informazione privata e pubblica in Umbria – ha rilevato il Presidente dell’Odg Conticelli – e’ quindi al momento tutta rivolta su questo ddl e anche sulla riforma della legge dell’editoria che si sta definendo anche a livello nazionale, con l’auspicio che entrambe vengano in aiuto del settore”.
All’iniziativa e’ intervenuto anche il segretario della Federazione nazionale della stampa italiana, Raffaele Lorusso che ha annunciato come si stia cercando di portare all’interno del settore delle regole, con la certificazione del rispetto di tutti gli obblighi. “Il contributo pubblico va riconosciuto a chi rispetta queste regole – ha aggiunto – perche’ la logica dei finanziamenti a pioggia non ci interessa. Al Governo, sono stati chiesti impegni piu’ precisi sia sul piano del sostegno all’occupazione, sia alle aziende editoriali per guardare meglio alla realta’ del mondo del lavoro”, sottolineando il fatto che “chi garantisce l’informazione deve essere regolarmente assunto, tenendo sempre fermo il primo criterio da cui partire, ovvero quello del pluralismo dell’informazione”.
Una nuova legge sull’editoria, dunque, che ll Vicepresidente della Giunta regionale dell’Umbria, Fabio Paparelli, ha spiegato avra’ come principi generali quelli di “riconoscere il valore di servizio pubblico del sistema dei media locali, promuovere la qualita’ dell’informazione attraverso la tutela della professionalita’ e della qualita’ del lavoro giornalistico”, con l’obiettivo di “sostenere il processo di riorganizzazione del sistema delle imprese operanti nel settore dell’informazione locale” attraverso incentivi per l’occupazione, sostegno alla formazione e all’aggiornamento degli operatori del settore, sostegno all’avvio di progetti di sviluppo d’impresa di giovani giornalisti e all’innovazione tecnologica in particolare sui sistemi editoriali, ma anche misure di premialita’.