https://www.youtube.com/embed/3oT3JB3x6YY, https://www.youtube.com/embed/frfpd98WBbQ
“Gesù è un re che governa con l’amore, fino a donare la sua vita per noi” , cita l’apostolo Giovanni, Mons. Giuseppe Piemontese, durante la sosta della processione del Cristo morto che si è svolta ieri sera a Terni.
“Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù» E Pilato:«Dunque tu sei re?» Gesù:«Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce»
“Gesù regna dalla croce e riversa su di noi sangue acqua – ricorda Mons.Piemontese – e ancora oggi, in molte parti del mondo, viene versato il sangue di Cristo attraverso il martirio di tanti Cristiani”.
E questa volta cita Papa Francesco che parla di “indifferenza globale” difronte al martirio dei Cristiani. E ricorda il sacrificio delle 4 suore trucidate in una casa di riposo nello Yemen, all’inizio di questo mese di marzo. Facevano parte della congregazione “Missionarie della carità” , fondata da madre Teresa di Calcutta.
“Da questo luogo – ha aggiunto Mons. Piemontese – vogliamo rivolgere il pensiero a quei Cristiani che non hanno avuto timore di testimoniare l’amore di Gesù attraverso la loro vita e il loro impegno per la società e per i poveri e proprio per questo hanno perso la vita”.
“Vogliamo pregare perché l’odio sia sradicato e si torni al rispetto dell’uomo di qualunque razza, di qualunque religione, qualunque colore della pelle”.
Una preghiera a Dio – ha concluso il vescovo – “perché illumini la mente e il cuore dei governanti a cercare il bene comune nella vera libertà e nella vera pace; perché promuovano su tutta la Terra una pace duratura, il progresso sociale e la libertà religiosa”.
Sono stati centinaia i fedeli che hanno partecipato alla processione del Cristo morto che, partita dalla chiesa di San Francesco, si è snodata per le vie del centro cittadino per concludersi, infine, in Duomo dove questa sera, dalle ore 22, il vescovo presiederà la veglia pasquale.