Tutti lo aspettavano, lo sognavano, agognando lo spettacolo. E il Motomondiale non ha tradito le aspettative, con le prime qualifiche dell’anno al cardiopalma in Qatar. Adrenalina pura, con tanti piloti a giocarsi la pole position fino alla bandiera a scacchi e un equilibrio che fa sperare in una bagarre ben nutrita domani.
Prima posizione per Jorge Lorenzo, il favorito della vigilia con la sua Yamaha. Quello del maiorchino, però, non è stato un dominio incontrastato: subito dietro di lui si sono piazzati Marc Marquez (Honda) e Maverick Vinales (3°, su Suzuki) a 90 millesimi di distacco. Quarto uno scatenato Andrea Iannone (Ducati), che se non avesse incontrato traffico nel giro buono – ironia della sorte un’altra rossa, quella di Scott Redding – avrebbe potuto limare quel decimo mancante che gli avrebbe permesso di prendersi una pole position possibile dopo le ottime prove libere del venerdì. Quinta posizione per Valentino Rossi (+0.2), all’inizio apparentemente in difficoltà – è stato 7° fino all’ultimo passaggio sotto la bandiera a scacchi – ma poi chirurgico nello strappare il giro buono nel momento decisivo: missione compiuta per il Dottore, che dalla seconda fila può sperare di ripetere il successo del 2015 (quando vinse partendo dall’8° piazza). Sesto Dovizioso con la seconda Ducati, davanti alla Honda di uno spento Dani Pedrosa (7° a mezzo secondo dalla vetta). Ritorna in Italia il nostro Danilo Petrucci, che lunedì si sottoporrà a nuovi accertamenti per stabilire insieme il da farsi.
Detto dell’8° posto di Barberà con la Ducati GP14.2 – davanti anche a Redding, 12°, con la Desmosedici GP15 – saltano all’occhio i distacchi minimi nelle prime posizioni: 5 piloti racchiusi in appena due decimi. Se il buon giorno si vede dal mattino…
(Giulio Sacco)