“In un momento di crisi come quello attuale riuscire a sostenere le associazioni diventa sempre più difficile a fronte dell’incertezza che regna sovrana intorno a noi. Da un lato c’è la riforma del terzo settore che incombe anche sui Cesvol, dall’altro l’incertezza delle risorse economiche, e quindi la difficoltà a riuscire a fare una programmazione adeguata alle necessità del momento.
Certi che la ripresa dalla crisi odierna passi da una rivalutazione del sociale, per un ripristino di valori quali la solidarietà, la coesione sociale, la valorizzazione delle capacità individuali e collettive e invenzione e creazione, il Cesvol ha confermato il suo ruolo fondamentale di agente di sviluppo territoriale che promuove l’azione volontaria in grado di favorire anche l’incontro tra cittadini, volontariato, mondo dell’impresa, istituzioni, scuola e università”.
Nelle parole di Lorenzo Gianfelice, presidente del Cesvol della provincia di Terni, il bilancio della due giorni che, al Polis di Cospea, ha permesso di mettere in mostra le buone prassi quotidiane dei tanti volontari ternani.
Protagoniste della Fiera, che ha chiuso la manifestazione “10 giorni per 10 anni del Polis” con la presenza di oltre tremila persone, una settantina di associazioni accomunate dal desiderio di conoscersi, farsi conoscere e fare rete. Ma anche i bambini delle scuole che, attraverso appassionanti laboratori, hanno avuto l’opportunità di conoscere il valore della solidarietà.
La due giorni ha proposto due momenti di riflessione con autorevoli esponenti del volontariato, del terzo settore, dell’università e dell’impresa e delle istituzioni: la tavola rotonda “Partecipazione, innovazione sociale e secondo welfare” e il primo incontro formativo del ciclo “Insieme per un’economia civile”, organizzato in collaborazione con il dipartimento di Economia, sede di Terni dell’Università degli Studi di Perugia. La prima lezione è stata tenuta dalla professoressa, Cristina Montesi.
Il programma prevede l’apertura di un “cantiere” per la ricerca di forme di collaborazione e sinergie tra realtà profit e non profit che sono espressione di un tessuto sociale come quello locale capace di cogliere le sfide per trasformarle in opportunità.
A chiudere gli incontri, il 7 ottobre, sarà il professor Stefano Zamagni, illustre economista, uno dei fondatori dell’economia civile.