Disco verde, dalla Terza Commissione dell’Assemblea Legislativa umbra, al Piano dell’offerta formativa e della programmazione della rete scolastica per l’anno 2016-2017.
L’approvazione è avvenuta a maggioranza, con i voti favorevoli dei 3 consiglieri di maggioranza Solinas e Casciari (Pd) e Rometti (Socialisti e Riformisti), e le astensioni dei 3 consiglieri di opposizione De Vincenzi (Ricci Presidente), Squarta (Fd’I) e Carbonari (M5s). Come da regolamento, ha prevalso il voto del presidente (Attilio Solinas).
Per quanto riguarda l’offerta formativa, nel territorio provinciale ternano sono stati confermati tutti gli indirizzi già avviati e soppressi quelli che non sono stati attivati pur essendo stati autorizzati in precedenza. Unico diniego, per motivi tecnici, riguarda la richiesta di attivazione dell’indirizzo Grafica e comunicazione presso l’Istituto Casagrande-Cesi, in quanto scuola afferente al settore economico, mentre l’indirizzo richiesto fa parte del settore tecnologico, cui appartengono altre istituzioni scolastiche presenti nel Comune di Terni.
Sempre in Provincia di Terni, ma questa volta sul versante della programmazione della rete scolastica, sono state accorpate nei due istituti comprensivi di Narni Scalo e Narni centro tutte le scuole dell’infanzia e della primaria, anche di secondo grado, gravitanti nei due poli. Parere favorevole anche per la diversa costituzione della Direzione didattica “San Giovanni”, con spostamento della scuola Infanzia e della “San Giovanni” di via XX Settembre nell’Istituto comprensivo “Benedetto Brin”, unificandole alla Montessori.
Congiuntamente alle modifiche riguardanti offerta formativa e programmazione, la Giunta regionale ha anticipato alla commissione consiliare alcune importanti informazioni sull’edilizia scolastica e sul Piano triennale che verrà formalizzato nei prossimi giorni, insieme agli enti locali coinvolti: grazie a mutui trentennali con la Cassa depositi e prestiti, la Regione potrà effettuare lavori di edilizia scolastica per un ammontare di 19 milioni e 250mila euro, anche se il totale per le 127 domande giudicate ammissibili e quindi finanziabili era di oltre 60 milioni. Previsti miglioramenti dal punto di vista sismico e della sicurezza su 32 scuole umbre e la possibilità, in base alle disponibilità concesse dal Ministero, di finanziare 2 nuove scuole: una prevista a Terni e l’altra a Corciano, in provincia di Perugia.