Quel soppalco è pericoloso, va abbattuto. Per questo motivo, per mezzo di posta elettronica dello sportello unico delle attività produttive del Comune di Terni, è stata comunicata un’ordinanza di chiusura al “Fucktory”, fin tanto che l’abuso edilizio non verrà sanato.
A giudicare pericoloso il soppalco sono stati i tecnici della vigilanza edilizia durante un loro sopralluogo.
Lo staff del “Fucktory” nella segnalazione certificata di inizio attività aveva comunicato la presenza di questo soppalco, solo che, secondo i tecnici comunali, non può esserci, è troppo pericoloso per i frequentatori del locale.
Quel soppalco, quindi, andrà abbattuto.
La notizia dell’ordinanza di chiusura sta suscitando molti commenti sui social. E’ totale la solidarietà allo staff del “Fucktory” , locale di via Pola, dove si fa musica e arte, inaugurato lo scorso 28 novembre. Si va da “oggi tutti al globus tenda, li si che fanno roba per i giovani” a “Solidali e arrabbiati con voi!”
C’è anche chi argomenta: “quali sono i locali nelle zone industriali dove fanno musica dal vivo???Non ce ne sono!perché tutta la cultura deve finire.. mi pare che posti in centro dove ho veramente visto il degrado di gente ubriaca e molesta continua a starci!e non mi pare che la chiudano. E non ho visto li almeno un minimo di musica. Basta con questa politica di distruzione delle menti!” e chi suggerisce: “siamo 1300 tesserati? bè andiamo sotto al comune e facciamogli sentire che a noi così non sta bene!”
Dallo staff del “Fucktory” si fa riferimento a “un piccolo errore burocratico” e al ” non aver detto che si tirava su una parete di cartongesso fonoassorbente per non rompere le scatole al vicinato ci preclude la somministrazione di bevande all’interno del circolo”. E, comunque, ” ci hanno da subito messo i bastoni tra le ruote in quanto non affiliati Arci o similari”. E ancora: “noi abbiamo speso energie e soldi per insonorizzare il tutto, ci siamo piegati a promuovere musica senza batteria a volumi bassi, chiudiamo la serata a mezzanotte spaccata perdendo logici introiti.Loro cosa fanno per noi?”
Riproponiamo l’intervista con Simone Desantis, dello staff del “Fucktory” realizzata la sera dell’inaugurazione del locale, sabato 28 novembre scorso.